I sindaci del Pd scoprono la prostituzione e copiano i metodi della destra

30 Lug 2016 18:53 - di Giovanni Trotta

Insomma, oggi anche i sindaci del Pd si trovano a dover fare i conti con l’onda lunga dell’accoglienza ai clandestini voluta dal loro governo. Non c’era mai stata molta prostituzione nel Chianti, tanto meno in strada: ma il fenomeno, finora quasi assente, si è affermato in breve tempo anche in questa area di pregio e adesso i sindaci di Greve in Chianti, Impruneta e San Casciano Val di Pesa, tutti del Pd, provano a rimediare con un’ordinanza. Obiettivo, multare i clienti sorpresi a contrattare prestazioni sessuali, in modo da scoraggiarli. Chi viene visto, anche solo a parlare, con una prostituta verrà multato di 200 euro. L’ordinanza prevede anche un programma di controlli serrati e interventi di bonifiche delle aree interessate.

Il Pd ora fa i conti con l’onda lunga dell’immigrazione

«Abbiamo deciso di intervenire – spiegano i sindaci dei tre Comuni, Massimiliano Pescini, Paolo Sottani e Alessio Calamandrei – perché si assiste in alcune zone a un incremento della prostituzione su strada, che provoca un forte disagio nei residenti, nei turisti e nelle nostre aziende. Il provvedimento, frutto di un’azione concertata con le forze dell’ordine, è finalizzato a tutelare sicurezza, incolumità pubblica e vivibilità della comunità». I divieti non valgono per chi si prostituisce ma proprio per i clienti. «Quest’azione – proseguono i sindaci – deve contrastare chi chiede la prestazione e non chi la eroga cioè donne e ragazze, sovente minorenni, accomunate da una condizione di evidente costrizione se non di vera e propria riduzione di schiavitù».

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