Hollande conferma: «Strage compiuta dall’Isis». E lo Stato islamico rivendica

26 Lug 2016 14:25 - di Giovanni Trotta

Mentre la Francia e l’Europa sono scosse dall’ultimo attentato terrorista, arriva la conferma della matrice islamica: «Un attentato terroristico perpetrato da due individui che hanno agito in nome dell’Isis»: lo ha detto il presidente francese, François Hollande, condannando l’ignobile assalto alla chiesa nei pressi di Rouen. «Ci troviamo ancora una volta di fronte a una prova, la minaccia è molto elevata». Lo ha detto il presidente francese giunto a Rouen, tra l’altro suo paese di origine. «È una guerra da condurre con tutti i mezzi nel rispetto dei diritti» ha aggiunto ricordando che i «terroristi vogliono dividerci». «Sono voluto venire qui per esprimere il nostro dolore e sostegno anche alle forze di sicurezza che hanno evitato un bilancio ancora più pesante. Ringrazio pompieri, soccorsi, tutto il personale intervenuto rapidamente». D’altra parte, appare certo che i due uomini che hanno assaltato la chiesa di Saint-Etienne, nei pressi di Rouen, hanno «gridato Allah Akbar»: è quanto riferiscono dei testimoni citati da BFfm-Tv. E lo Stato islamico ha rivendicato l’attacco a Rouen affermando che è stato compiuto da due soldati del gruppo. Lo riferisce l’agenzia Aamaq.

Hollande: di nuovo di fronte a una prova

In totale, almeno per ora, nella Chiesa di Saint-Etienne di Rouvray ci sono tre vittime e tre feriti di cui uno grave. Lo riferisce il vescovo di Rouen, monsignor Dominique Lebrun, in una nota diffusa da Cracovia. Le vittime sono padre Jacques Hamel di 84 anni e gli autori dell’assassinio. «Era anziano, ma sempre disponibile con chiunque». Così una fedele della chiesa di Saint-Étienne-du-Rouvray ricorda padre Jacques Hamel, ucciso da due uomini che hanno fatto irruzione oggi a Rouen mentre il sacerdote stava celebrando la messa. Ottantaquattro anni, sarebbe stato sgozzato dagli islamici, secondo quanto riferiscono fonti di polizia. La donna, citata dal Guardian online, ricorda che «era lì da tanto tempo e lo conoscevano bene in tanti. Era un bravo sacerdote e ha fatto il suo dovere fino all’ultimo», ha aggiunto. Secondo fonti di Le Point era stato ordinato nel 1958 e viveva nel rettorato della Chiesa. La presenza dei cattolici è molto forte in Normandia e in particolare nel dipartimento della Seine Maritime.

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