Donna investita e uccisa da un treno a Milano: ad oggi è la 60a vittima

11 Lug 2016 12:58 - di Martino Della Costa

Ancora una vittima sui binari. Ancora una persona morta dopo essere stata travolta da un treno, in stazione, a Milano. Secondo quanto si è appreso sull’incidente, la donna sarebbe deceduta sul colpo. Tutto è accaduto intorno alle 6, nello scalo di Rogoredo Fs, dove sono intervenuti il 118 e i vigili del fuoco: per la donna investita, però, la cui identità non è ancora stata resa nota, non c’era più nulla da fare. Sull’episodio la Polfer conduce gli accertamenti per stabilire se si sia trattato di un gesto volontario o di un incidente.

Donna investita e uccisa da un treno a Milano

Già, perché tra morti accidentali e suicidi aumenta in misura esponenziale il numero delle persone travolte sui binari. E allora, la tragica conta dei morti in stazione aggiornai a 60 vittime di incidenti ferroviari accidentali il dato del 2015, registrando una diminuzione del 5% rispetto al 2014. I suicidi in stazione o sui binari sono stati invece 135, con una riduzione del 6% rispetto all’anno precedente. Il bilancio della Polizia ferroviaria parla di un totale di 270 incidenti (deragliamenti, collisioni, problemi ai passaggi a livello) con una riduzione del 10% rispetto al 2014.

Il tragico bollettino delle vittime dei binari

Più in particolare si rileva, invece, un aumento degli incidenti alle persone provocati da convogli in movimento (passati da 86 del 2014 a 98 nel 2015) e di incidenti ai passaggi a livello (da 24 a 30). Questa mattina l’ultimo incidente a Milano, dove una donna è morta dopo essere stata investita da un treno. E allora, per assistere e sostenere il dramma delle vittime di incidente e dei loro familiari, la Polfer ha avviato un progetto, denominato Chirone, in collaborazione con la facoltà di Medicina e Psicologia dell’Università La Sapienza per la formazione di operatori della polizia stradale e ferroviaria.

Il report nel dettaglio

Il bilancio dei 98 casi di investimento nel 2015 è di 45 morti, 36 feriti gravi e 17 lievi. I decessi al passaggio a livello sono stati 12. Nella maggior parte dei casi le vittime di incidenti ferroviari, spiega nel report annuale la Polfer, sono persone «non autorizzate a permanere negli impianti ferroviari» (senza fissa dimora, persone affette da patologie che provocano disorientamento). Solo nel 28% dei casi si tratta di viaggiatori. Nel 90% dei casi le vittime sono uomini, per il 43% italiani, 37% extracomunitari e 17% comunitari. Sono i giovani i più colpiti, tra i 20 e i 29 anni, con un incremento di incidenti del 56% (10 vittime in più rispetto al 2014). Sono in aumento del 33% anche le vittime da attraversamento sui binari. Oltre ai 135 suicidi avvenuti nel 2015 in ambito ferroviario la Polfer segnala 56 tentativi di suicidio per un totale di 191 eventi, il 57% dei quali è avvenuto in stazione o nelle immediate vicinanze. Le regioni con il maggior numero di suicidi e tentativi sono la Lombardia(48), la Toscana(25) e l’Emilia Romagna(22). La classe d’età più colpita è quella tra i 20 e i 20 anni che ha fatto registrare un aumento del 33% rispetto al 2014.

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