Calci e pugni per rapinare un disabile: palestinese rischia il linciaggio

7 Lug 2016 14:33 - di Ginevra Sorrentino

Violento. Recidivo con precedenti già noto alle forze dell’ordine: questo l’identikit sociale del palestinese 38enne arrestato dalla polizia a Milano per aver aggredito a calci e pugni un povero ragazzo disabile allo scopo di rapinarlo.

Rapina disabile: palestinese rischia il linciaggio

E gli è andata anche bene che, a ridosso dei fatti criminali a lui ascrivibili, sia arrivata subito una volante della polizia che, nel mettergli le manette ai polsi, lo ha salvato dal linciaggio che i passanti erano pronti a riservare allo straniero, inorriditi dalla scena gratuitamente violenta a cui avevano appena assistito. L’uomo, infatti, come anticipato già con diversi precedenti a suo carico,  è stato bloccato dai passanti pronti a sanzionare le sue malefatte a suon di schiaffi; passanti che però sono scappati a loro volta quando hanno visto apparire all’orizzonte la volante.

Arrestato dalla volante che lo salva dalla folla

Volante che ha immediatamente identificato e arrestato il palestinese di 38 anni miracolosamente scampato al liciaggio della folla che aveva appena assistito allo scempio compiuto dallo straniero per rapinare un 25enne con una disabilità al 100%. Gli agenti, allora, erano intervenuti in via Caltagirone per la segnalazione di un’aggressione, ma una volta fermato il palestinese hanno ricostruito la vicenda scoprendo che era lui l’aggressore e che alle 23.40 aveva rapinato un ragazzo disabile a cui aveva strappato dalle mani un sacchetto. La vittima ha raccontato di essere stato seguito dal palestinese mentre scendeva da un bus in via Caltagirone, dove è stato aggredito a calci e pugni. Trasportato all’ospedale Niguarda, al ragazzo è stata diagnosticata una prognosi di 10 giorni per un trauma cranico.

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