Anche sull’occupazione giovanile la Regione Lombardia è un’eccellenza

1 Giu 2016 14:30 - di Guglielmo Federici

Lavoro, giovani, Lombardia: una “triangolazione” vincente, un gol messo a segno dall’unica regione guidata dal centrodestra, che tira le somme lusinghiere di un progetto europeo che la Regione – unica in Italia-  ha voluto e saputo utilizzare al meglio: un piano  che sta coinvolgendo un po’ tutti i vari settori dell’economia e del lavoro, confermandosi come uno strumento determinante per l’inquadramento e la formazione lavorativa dei giovani disoccupati. Dei 51mila  presi in carico da varie aziende convolte nel progetto Garanzia Giovani, 44.mila hanno trovato un’occupazione stabile, entrando a pieno titolo nel mercato del lavoro. E con tempi da recordo per la presa in carico: solo 10 giorni. La Regione Lombardia si accredita come un‘eccellenza sul tema che più sta a cuore alle famiglie italiani. Per comunicare i numeri positivi del progetto, che la regione intende promuovere come modello per tutto il Paese, si stanno realizzando dei tour, delle tappe in varie città: si è iniziato da Milano , quindi Mantova, il 9 giungo Bergamo, il 14 Varese, poi Pavia, Brescia. A dimostrazione che laddove le amministrazioni  e la politica sono virtuose si possono attuare le sinergie giuste tra aziende, scuole e associazioni di categoria. «La Regione Lombardia è da sempre attenta alle sfide che le giovani generazioni devono affrontare», afferma Valentina Aprea, assessore all’Istruzione, Formazione e Lavoro, ribadendo che l’impegno delle Regione Lombardia «è volto a garantire la centralità della formazione che passa attraverso un’attenzione prioritaria al tema dell’apprendistato», che è il nucleo del progetto

Regione Lombardia e Garanzia Giovani

“Garanzia Giovani” nasce su impulso di una raccomandazione della Commissione Europea che invita gli Stati Membri a “garantire che tutti i giovani  ricevessero un’offerta qualitativamente valida di lavoro, proseguimento degli studi, apprendistato o tirocinio entro un periodo di quattro mesi dall’inizio della disoccupazione o dall’uscita del sistema di istruzione formale”.  Al finanziamento del piano sono state destinate risorse pari a 1,5 miliardi di euro, distribuiti tra le Regioni. Solo la Lombardia ha utilizzato in modo virtuoso queste risorse, investendo in tirocini di maggore qualità e avendo da tempo instaurato con le scuole un rapporto virtuoso di collegamenti con il mondo del lavoro. La caratteristica principale è il contenuto formativo di Garanzia Giovani: in azienda è possibile acquisire le competenze pratiche e le conoscenze tecnico- professionali attraverso un’attività formativa che va ad aggiungersi alle competenze acquisite in ambito scolastico/universitario/di ricerca. Il contratto si rivolge ai giovani nella fascia d’età 15-29 anni. Dei 44.mila giovani assunti, 12.234 hanno avuto un contratto a tempo determinato  e ben 6.251 sono stati assunti a tempo indeterminato. Le aziende dal canto loro hanno potuto effettuare più di 11.000 assunzioni grazie all’incentivo offerto dal Bonus occupazionale.

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