Il sindaco M5S Pizzarotti scettico sulla Raggi: “Va vista alla prova dei fatti”

17 Giu 2016 10:07 - di Carlo Marini

La Raggi sindaco di Roma? Per il collega di partito Pizzarotti, per fare il sindaco non basta urlare “onestà”. «La campagna elettorale di Virginia Raggi? Si è concentrata molto sui toni, ma come per tutti la prova dei fatti viene dopo. Solo dopo si capisce che in campagna elettorale le risposte le dai più o meno a sentimento, perché tante volte i dati non li hai, non hai tutte le informazioni precise su opere, strategie, appalti. Nel momento in cui si entra e si capisce dove sta il problema, dove e cosa vuoi cambiare davvero, ecco lì diventa molto più difficile e responsabilizzante». Così il sindaco M5S di Parma, Federico Pizzarotti, in un’intervista al Messaggero. «Raggi a Roma può fare bene, mentre a Torino è sicuramente più difficile. È che Torino non parte dalle stesse condizioni di difficoltà rispetto a Roma e quindi anche la risposta di pancia sarà sicuramente diversa», osserva Pizzarotti, che parla di «sindrome dei ballottaggi, quando piuttosto che far vincere una persona si tende a far perdere l’altra per cui scatta una repulsione viscerale. È la politica – osserva – che è diventata tifoseria. Come se il Milan che rappresenta l’Italia approdasse alla finale di Champions League e l’Inter non tifasse per l’Italia. Questo penso sia sbagliato, penso che specialmente sui sindaci vadano valutate e votate le persone, prima che i partiti». Nell’intervista Pizzarotti ribadisce l’auspicio per un movimento più organizzato: «Ci sono tanti piccoli comuni dove il M5S va al ballottaggio, vedremo quando saremo almeno una trentina di sindaci, se qualcuno forse penserà che serva un coordinamento o che basti ancora sentirsi uno a uno».

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