Il sindaco M5S Pizzarotti scettico sulla Raggi: “Va vista alla prova dei fatti”
La Raggi sindaco di Roma? Per il collega di partito Pizzarotti, per fare il sindaco non basta urlare “onestà”. «La campagna elettorale di Virginia Raggi? Si è concentrata molto sui toni, ma come per tutti la prova dei fatti viene dopo. Solo dopo si capisce che in campagna elettorale le risposte le dai più o meno a sentimento, perché tante volte i dati non li hai, non hai tutte le informazioni precise su opere, strategie, appalti. Nel momento in cui si entra e si capisce dove sta il problema, dove e cosa vuoi cambiare davvero, ecco lì diventa molto più difficile e responsabilizzante». Così il sindaco M5S di Parma, Federico Pizzarotti, in un’intervista al Messaggero. «Raggi a Roma può fare bene, mentre a Torino è sicuramente più difficile. È che Torino non parte dalle stesse condizioni di difficoltà rispetto a Roma e quindi anche la risposta di pancia sarà sicuramente diversa», osserva Pizzarotti, che parla di «sindrome dei ballottaggi, quando piuttosto che far vincere una persona si tende a far perdere l’altra per cui scatta una repulsione viscerale. È la politica – osserva – che è diventata tifoseria. Come se il Milan che rappresenta l’Italia approdasse alla finale di Champions League e l’Inter non tifasse per l’Italia. Questo penso sia sbagliato, penso che specialmente sui sindaci vadano valutate e votate le persone, prima che i partiti». Nell’intervista Pizzarotti ribadisce l’auspicio per un movimento più organizzato: «Ci sono tanti piccoli comuni dove il M5S va al ballottaggio, vedremo quando saremo almeno una trentina di sindaci, se qualcuno forse penserà che serva un coordinamento o che basti ancora sentirsi uno a uno».