Rampelli: «Abbiamo fatto una campagna elettorale straordinaria»
«Abbiamo fatto una campagna elettorale straordinaria». Fabio Rampelli, regista della sfida di Giorgia Meloni al Campidoglio, ospite di Unomattina, fa il punto sul voto di domenica, soddisfatto del risultato di Fratelli d’Italia nel match di Davide contro Golia. «Abbiamo triplicato i nostri consensi, nel 2013 Fratelli d’Italia aveva 60mila voti, oggi insieme alla lista civica “con Giorgia” abbiamo ottenuto 180mila voti, il 17 per cento, avvicinando la destra ai suoi livelli storici, nonostante l’evidente sabotaggio di una folta schiera di traditori, che hanno scelto l’intelligenza con il nemico». Se Berlusconi, come era naturale, avesse supportato Giorgia Meloni – continua l’analisi del capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera – il Pd non sarebbe arrivato al ballottaggio nella capitale e avremmo potuto dare una spallata al renzismo». Berlusconi, che è una persona intelligente, faccia autocritica – prosegue Rampelli – convergere su Marchini è stato un orrore capitale di cui pentirsi, altrimenti il suo sostegno “a perdere” aveva l’unico obiettivo di impedire a Giorgia di arrivare al ballottaggio. Uno strano modo di far parte della stessa coalizione facendo da stampella al Pd e dando un altro “aiutino” a Renzi, dopo il Patto del Nazareno, il sostegno di Alfano e quello più recente di Verdini.
Rampelli: con Giorgia è nato il nuovo centrodestra
Sul fronte degli equilibri interni, il pessimo risultato di Marchini, appoggiato da Forza Italia e dalla lista Storace, fa dire a Rampelli che «è nato il nuovo centrodestra e ha come punto di riferimento Giorgia Meloni. Lo hanno fatto nascere i cittadini che hanno liberamente scelto di sostenerla ignorando le indicazioni di Berlusconi. Il centrodestra alternativo alla sinistra si può giocare le sue carte, mentre quello che fa gli accordi sotto banco con Renzi scompare tra le macerie, nonostante i soldi, i poteri forti e il favore dei media».