Destra in massa al voto per le grilline. Ma è avvenuto anche il contrario: ecco dove
Non c’è da sorprendersi: i ballottaggi a Roma e a Torino hanno certificato un dato importante, e cioè che gli elettori di centrodestra hanno fatto blocco con quelli Cinquestelle per esprimere un voto contrario al governo Renzi. I sondaggi dicono che l’elettorato di destra in massa si è recato alle urne per far prevalere le candidate del M5S. “Queste elezioni – commenta Giovanni Toti, presidente della Liguria – archiviano per sempre l’area grigia del patto del Nazareno : si è visto che gli elettori, quando devono scegliere tra un candidato renziano e uno grillino, scelgono il secondo”.
Ma attenzione, come rileva uno studio dell’Istituto Cattaneo sui flussi elettorali, è stato vero anche il contrario: l’elettorato grillino ha dato il suo apporto alla vittoria del centrodestra contro il Pd in 10 comuni capoluogo tra cui Trieste, Grosseto, Novara, Brindisi, Savona. Non solo: “L’apporto grillino – scrive La Stampa – viene stimato al 4,1% a Bologna, dove la sfidante leghista Borgonzoni si è avvicinata molto al sindaco Merola”. Percentuale analoga di grillini ha dato una mano alla vittoria di Canelli (Lega) a Novara. A Grossetto addirittura l’Istituto Cattaneo quantifica in un 5,6% l’apporto degli elettori grillini al candidato vincente di centrodestra. Le opposizioni non si sono invece sommate a Milano. Un’analisi tutta da fare ma in parte già in corso: qui l’eccessiva moderazione di Stefano Parisi, che non ha adottato le parole d’ordine antirenziane, non avrebbe attirato i consensi pentastellati come avvenuto negli altri ballottaggi.