Clamoroso, Dario Fo a sorpresa sul ballottaggio: «Potrei votare Parisi…»
Tra Giuseppe Sala e Stefano Parisi? Da Dario Fo arriva la risposta che non ti aspetti: «Non so chi voterò, sono molto perplesso, per paradosso, la voglia è quella addirittura di arrivare a votare per la destra pur di levare di mezzo uno che ha fatto tutta la campagna senza dire come ha speso i soldi, come ha realizzato la grande kermesse l’Expo e come è il debito e quanto si è perduto in questa operazione». Fanno scalpore le dichiarazioni del premio Nobel a Un giorno da pecora su Rai Radio 2. Alla domanda se al ballottaggio voterebbe Parisi, ovvero il candidato del centrodestra, Fo ha risposto di averlo detto «per paradosso. Sono molto sospeso». Un orientamento al ballottaggio che non è passato inosservato allo stesso Parisi. «Tutti quelli che vogliono modernizzare e rendere trasparente la politica sono certo che guardano a noi. Anche Dario Fo. Se Fo mi votasse sarebbe un onore ovviamente per me», ha commentato il candidato sindaco del centrodestra. Ovviamente la presa di posizione di Dario Fo non è stata gradita dal candidato del Pd, sostenuto da tutta la sinistra milanese. «Non commento, se ritiene di votare a destra è un suo diritto», mastica amaro Sala. Lo stesso ex manager Expo preferisce puntare su un vecchio simbolo della sinistra giustizialista: l’ex pm di Mani pulite, Gherardo Colombo, già indicato come futuro capo del Comitato per la trasparenza e la legalità di Palazzo Marino, in caso di vittoria elettorale. «Io non uso nomi a fini elettorali – ha replicato Parisi – la mia squadra la comunico dopo il voto».