Casaleggio jr: «In politica mai. Proseguirò il lavoro di mio padre»
«Non intendo candidarmi, né fare politica in prima persona. Intendo occuparmi dello sviluppo delle applicazioni di democrazia diretta del Movimento 5 Stelle in rete affinché tutti i cittadini possano fare politica». Davide Casaleggio, all’indomani della vittoria a Roma, Torino e in altri diciassette comuni, esce dal consueto silenzio negando qualsiasi coinvolgimento diretto nell’agone.
Casaleggio jr: non farò politica
Non solo, ma accetta un’intervista al Corriere della Sera. «Peccato non ci sia mio padre — avrebbe confidato la sera delle elezioni — proprio per un soffio». Sono molto soddisfatto del risultato ottenuto. Non mi ha sorpreso perché rispecchia il lavoro fatto dal movimento a tutti i livelli – spiega al Corriere – attivisti, portavoce e candidati. «Per mio padre la stella polare del movimento era il movimento stesso – ribadisce – che si esprime online tramite i propri iscritti seguendo le poche regole che sono state fissate. Questa é l’impostazione che ne garantisce il successo.
La difesa della Raggi
Anche per Roma, ad esempio, i candidati consiglieri si sono presentati e sono stati votati su Rousseau (piattaforma digitale). Virginia Raggi stessa è stata votata e scelta tramite questo sistema di democrazia partecipata online». Sull‘Italicum che potrebbe essere un’autostrada per i grillini dice che «la legge elettorale essere ancorata alla Costituzione e non essere merce di scambio per i partiti alla vigilia di ogni elezione». Poi immancabile la difesa di Virginia Raggi: Eterodiretta? È un’assurdità inventata da chi non capisce nulla di come funziona il Movimento 5 Stelle. Gli elettori di Roma lo hanno capito e lo hanno dimostrato con il voto…».