Brexit, Osborne: «Non voglio che la Gran Bretagna volti le spalle all’Ue»

27 Giu 2016 10:10 - di Augusta Cesari

La Gran Bretagna «è pronta a confrontarsi con qualsiasi cosa ci aspetti in futuro», sono le parole del cancelliere allo Schacchiere George Osborne, titolare dell’Economia,  durante il suo primo discorso pubblico dopo la Brezit. «Ora la democrazia ha parlato, e ora dobbiamo agire sulla base dell’esito. E io rispetterò il risultato»del referendum. La Gran Bretagna è «attrezzata»per le nuove sfide. L’uscita dall’Ue non è quello che volevo o per cui ho fatto campagna, ma rispetto la decisione del referendum», ha sottolineato Osborne. «Il risultato avrà un effetto sulla finanza pubblica, ma dovremo attendere finché non avremo un nuovo premier. Ho assunto un importante incarico, e sono assolutamente concentrato sul portare stabilità e certezze». Per quanto riguarda il suo ruolo nel governo, Osborne a chi gli chiede quando avrebbe presentato le proprie dimissioni ha risposto che «la Gran Bretagna è il mio Paese manterrò gli impegni connessi ai miei doveri». Ha tenuto a fare una precisazione: «Non voglio che la Gran Bretagna volti le spalle all’Europa e al mondo». Il Paese «è aperto al business», ha sottolineato nel suo primo intervento pubblico dopo la Brexit, teso – spiegano gli osservatori – a tranquillizzare i mercati dopo il ‘terremoto’ finanziario di questi giorni. Il serioso custode dell’austerità in salsa britannica, considerato un po’ l’alter ego di Cameron, veniva indicato come il delfino designato del premier Cameron.

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