Ballottaggio a Trieste, centrodestra unito a un passo dalla vittoria
Il centrodestra si presenta unito e in vantaggio, nel ballottaggio in programma domenica a Trieste, cercando con l’ex sindaco Roberto Dipiazza di riprendersi il Municipio di piazza Unità d’Italia dopo il quinquennio del centrosinistra, guidato da Roberto Cosolini. Dalle urne del 5 giugno si registra un ritardo del primo cittadino uscente di circa 11 punti percentuali, che Cosolini ha affrontato “a testa bassa” con visite in tutti i rioni della città, cercando di recuperare lo svantaggio. Dall’altro lato, Dipiazza è riuscito a compattare un’area che va da Forza Italia alla Lega a Fdi-An. Dietro a questa ricucitura l’opera del leader “nascosto” di Fi a Trieste, Giulio Camber. Le ultime due settimane di campagna hanno visto i due candidati incontrarsi per alcuni dibattiti in città, Cosolini rivendicando scelte storiche come l’accordo di programma sulla Ferriera di Servola, la sdemanializzazione del Porto Vecchio, la cultura e il welfare, ha anticipato alcuni nomi della Giunta. Dipiazza ha contestato invece la bontà della Giunta uscente sui temi della sicurezza, dell’immigrazione, della mancanza di lavoro. Nessun ‘big’ nazionale è giunto sul Golfo, tranne un passaggio di Matteo Salvini. Il centrodestra parte in vantaggio anche al ballottaggio per il sindaco di Pordenone, l’altro capoluogo che rinnova l’amministrazione comunale, con Alessandro Ciriani che al primo turno precedeva la candidata del centrosinistra Daniela Giust. Due situazioni che il centrodestra spera di far fruttare anche per mettere in difficoltà la presidente regionale Debora Serracchiani e aggiungere un “tassello” per le elezioni regionali del 2018.