Solito copione in casa Pd: Uggetti, il sindaco arrestato, si è autosospeso

4 Mag 2016 13:31 - di Francesca De Ambra

Come ormai da rituale, il sindaco Pd di Lodi, Simone Uggetti, si è autosospeso dal suo partito dopo essere stato arrestato con l’accusa di turbativa d’asta. A riferirlo ai giornalisti è stato il suo legale, l’avvocato Pietro Gabriele Roveda, al termine dell’interrogatorio di garanzia davanti al gip Isabella Ciriaco.

Uggetti è stato interrogato dal gip

Sempre Roveda ha fornito qualche elemento sulla linea difensiva adottata dal suo assistito. Al giudice Uggetti avrebbe fornito la sua versione dei fatti cercando di giustificare il proprio operato e soprattutto le pressioni esercitate sulla dipendente comunale, che lo ha poi denunciato, con «il bene della città»: Uggetti confida di poter commutare la misura detentiva negli arresti domiciliari: «Siamo disposti a chiarire quanto è successo anche davanti al pm», ha tenuto a far sapere il legale, che ha accuratamente evitato di entrare nel merito del pericolo di inquinamento delle prove, cioè il motivo risultato determinante agli occhi della Procura per chiedere ed ottenere l’arresto di Uggetti, al quale – in ragione dell’ordinanza di custodia cautelare – è stata anche revocata la carica di sindaco. Comunque sia, il legale si è detto certo che il suo assistito è pronto a «collaborare e chiarire ogni aspetto della vicenda».

La Procura ritiene che possa inquinare le prove

L’esponente del Pd, che è succeduto alla guida del Comune di Lodi a Lorenzo Guerini, attuale vice di Renzi a Largo del Nazareno, è accusato di aver cercato di manomettere – formattandoli – i computer nel tentativo di far sparire corrispondenza compromettente riguardo l’appalto per la gestione di due piscine comunali, che secondo l’accusa sarebbe stato confezionato ad hoc per poter far vincere una società. Per questo avrebbe esercitato indebite pressioni sulla funzionaria affinché modificasse il bando di gara relativo alla gestione delle due piscine per renderlo “su misura” ai requisiti posseduto da uno dei concorrenti. Ma la funzionaria non solo ha resistito ma ha registrato le pressioni di Uggetti e, infine, lo ha denunciato.

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