Sequestrano volontaria di un centro profughi: arrestati 10 migranti africani
Dieci migranti che alloggiavano in un centro per minori sono stati arrestati martedì dalla Polizia per sequestro di persona ed estorsione. Si tratta di un gruppo di ragazzi ospiti di una comunità di accoglienza per minorenni stranieri a Caltanissetta. Il gruppo aveva chiesto a una delle assistenti che venissero distribuiti i pocket money settimanali del valore di 14 euro ciascuno. Quando la donna ha detto che non era possibile per problemi contabili, i migranti hanno chiuso la porta della stanza nella quale si trovavano, impedendo all’operatrice di uscire e si sono impossessati dei telecomandi per aprire il cancello di ingresso della struttura. L’assistente sociale è riuscita a chiamare il ”113” utilizzando il proprio cellulare.
Tra i migranti 3 maggiorenni e 10 “presunti” minori
Una volta fatta irruzione all’interno della struttura, gli agenti constatavano la presenza di una dozzina di giovani in piedi, di varie nazionalità, disposti a ferro di cavallo con fare minaccioso e al centro di essi l’assistente sociale alla quale veniva impedito di uscire, e altri tre ragazzi posizionati davanti una finestra di vedetta verso l’esterno I poliziotti hanno fatto irruzione e hanno arrestato sette gambiani, due egiziani e un guineano, di età dichiarata tra i 15 e i 17 anni, che sono stati condotti negli istituti penali minorili di Caltanissetta, Palermo e Catania. Con loro c’erano anche tre diciottenni – un gambiano, un pakistano è un burkinabè – che sono stati denunciati sempre per sequestro di persona ed estorsione. Il problema dell’età anagrafica dei richiedenti asilo minorenni è diventato sempre più urgente. Spesso i richiedenti asilo mentono sulla loro vera età per potere usufruire di canali privilegiati di accesso. Nei mesi scorsi in Svezia, ha destato polemiche la gestione dei centri di accoglienza per minori dopo che un giovane profugo africano che ha accoltellato a morte una volontaria.