Pordenone, auto in un laghetto: annegano madre e figlio di 5 anni. Suicidio?
Una donna di 35 anni e un bambino, il figlio di 5 anni, sono stati trovati morti all’interno di un’automobile finita nel laghetto della Burida alla periferia sud-ovest di Pordenone. I cadaveri sono stati recuperati dai sommozzatori dei Vigili del Fuoco di Pordenone, allertati intorno alle 11 da alcuni passanti che avevano visto l’auto finire nello specchio d’acqua. Accertamenti sono in corso da parte di Polizia e Carabinieri per capire la dinamica dell’episodio.
Il piccino era bloccato con le cinture allacciate, nel seggiolino posizionato nel sedile posteriore del mezzo. Dai primi riscontri, la donna risiederebbe a Porcia, in provincia di Pordenone. I sommozzatori hanno lavorato a lungo nei pressi dell’abitacolo e, dopo aver provveduto a scandagliare il fondale dello specchio d’acqua, hanno escluso, alla fine, la presenza di altre vittime, presenza che era stata ipotizzata in un primo momento perché i sub avevano scorto nell’abitacolo immerso quella che ritenevano essere la sagoma di una terza persona. Gli investigatori stanno ascoltando i testimoni oculari della tragedia: l’incidente è avvenuto in una zona solitamente poco frequentata. Ma, secondo una testimonianza, la donna avrebbe puntato l’auto verso il laghetto. Un uomo ha raccontato di essere stato allertato da una persona anziana che, verso le 10,30, gli ha rivelato di aver visto l’auto puntare deliberatamente verso il laghetto: «Ho visto una cosa brutta, ho visto un’auto buttarsi nel lago». Non viene esclusa alcuna ipotesi, compresa quella del gesto volontario.