Pannella, l’omaggio di tanti. E due monaci tibetani intonano una preghiera
Cravatta con sfondo rosso scuro, pashmina bianca e completo scuro: è vestita così la salma di Marco Pannella, collocata nella sala Aldo Moro di Montecitorio e salutata, senza soluzione di continuità, da una schiera di politici, militanti radicali, ex esponenti del partito. Ad accogliere gli ospiti, accanto alla bara, c’è un’Emma Bonino silente che, a chi l’abbraccia, accenna un educato sorriso. Anche Rita Bernardini, Sergio D’Elia, il segretario dei Radicali italiani Riccardo Magi e Francesco Rutelli sono nella sala Aldo Moro sin dall’apertura della camera ardente e accanto alla salma di Pannella c’è una Laura Harth che non riesce a trattenere le lacrime per la morte del leader che ha assistito fino agli ultimi istanti della sua vita.
Sono giunti anche due monaci tibetani alla camera ardente allestita per Marco Pannella nella Sala Aldo Moro di Montecitorio. I due monaci si sono avvicinati alla salma del leader radicale ponendogli sopra delle pashmine bianche tradizionali della cultura tibetana. Uno dei due monaci ha quindi intonato una preghiera inducendo tutti gli altri presenti ad alzarsi. Mentre altri ospiti incuriositi hanno anche ripreso con i telefonini la scena incappando nella ramanzina dei commessi parlamentari. Nel frattempo continua la lunga serie di saluti di politici al leader teramano.
Anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella è giunto alla camera ardente allestita o per Marco Pannella. Ad accompagnare il Capo dello Stato c’erano il presidente del Senato Pietro Grasso e la presidente della Camera Laura Boldrini.