Molesta una giovane, poi aggredisce i carabinieri: afghano in manette
Un richiedente asilo afghano ospitato in una struttura alberghiera, in provincia di Udine, è stato arrestato dopo aver molestato una cameriera e aggredito altri clienti, e avere quindi aggredito una pattuglia dei Carabinieri intervenuti due volte nella stessa giornata per calmarlo. Si tratta di un cittadino afghano, 28 anni, arrestato per resistenza a pubblico ufficiale e che verrà processato per direttissima.
I militari del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Cividale del Friuli, e delle Stazioni di Taipana e Tarcento, sono intervenuti due volte nell’albergo. Riportata la calma in un primo momento, sono stati costretti a tornare sul posto più tardi per un analogo intervento, ma questa volta il giovane afghano ha cominciato a dare in escandescenze, aggredendo la pattuglia e dandosi poi alla fuga. Rintracciato immediatamente, è finito in manette.
Lo dice anche la Serracchiani: “In provincia di Udine troppi profughi”
A Udine l’affluenza di profughi e migranti è diventato un problema riconosciuto persino da una paladina dell’accoglienza come Deborah Serracchiani. La governatrice del Friuli Venezia Giulia a fine aprile è andata a Rome per chiedere di alleggerire le presenze nella Regione. «Abbiamo espresso le nostre preoccupazioni – ha detto la Serracchiani dopo un vertice al Viminale – evidenziando alcune criticità tra cui un eccesso di presenze a Udine, convenendo con il prefetto Morcone l’importanza di mantenere attivo un continuo collegamento tra Roma e Trieste per garantire che vi sia un deflusso regolare. Siamo la Regione che è riuscita a impiegare in misura maggiore del resto d’Italia i profughi in attività lavorative volontarie e gratuite a servizio della comunità ospitante». Comunità che, come riportano le cronache locali, subisce l’invasione, spesso non pacifica, dei migranti.