L’Austria non si fida di Alfano: in arrivo altri 80 agenti al Brennero
Da martedì l’Austria vuole schierare 80 poliziotti al Brennero per intensificare i controlli per l’arrivo dei profughi. Dato l’intensificarsi dell’afflusso dei profughi al confine del Brennero negli ultimi giorni, l’Austria da martedì prossimo 24 maggio intende schierare 80 poliziotti al confine italo-austriaco. Mentre in un primo momento le rassicurazioni di maggiori controlli da parte dell’Italia avevano tranquillizzato gli austriaci, che avevano iniziato a costruire una struttura di recinzione per provvedere ai controlli, ora con l’arrivo di gruppi di profughi che cercano di varcare il confine perlopiù a piedi, la situazione sembra mutare. Il ministro degli interni austriaco Wolfgang Sobotka avrebbe assicurato al presidente del Land Tirolo Günther Platter che da martedì al Brennero ci saranno 80 poliziotti in più per svolgere quei controlli che attualmente si possono svolgere nei limiti degli accordi di Schengen.
Al Brennero nessun muro, ma urgono rinforzi
Meno di una settimana fa il ministro dell’Interno Angelino Alfano dava per risolta la questione. «L’Europa deve guardare avanti e non tirare indietro le lancette costruendo muri», ha detto Alfano, sostenendo che i controlli intensificati in territorio italiano verso l’Austria «stanno portando buoni frutti». Per garantire questo servizio – aveva aggiunto – sono stati inviati 50 poliziotti e 60 soldati, per un numero complessivo di 110 uomini. Il titolare del Viminiale aveva anche sottolineato l’importanza delle “misure di dissuasione” elogiando il lavoro svolto in queste settimane dalla Questura e dal Commissariato del governo di Bolzano.