Sos immigrati. L’Europa promette una timida “solidarietà” all’Italia e a Malta
Cresce per l’Italia l’allarme-immigrati dalla Libia mentre l’Austria continua i lavori per il muro al confine con il Brennero. E l’Europa promette di fare la sua parte. «Dopo la soluzione sul fronte della rotta balcanica sappiamo che si potrebbe riaprire quello del Mediterraneo centrale: siamo pronti a dimostrare solidarietà a Italia e Malta». Lo ha detto il presidente del Consiglio Ue, Donald Tusk, parlando dei probabili aumenti dei flussi di immigrati in arrivo dalla Libia alla Plenaria di Strasburgo dove ha difeso anche l’accordo con la Turchia.
Immigati, Tusk: aiuteremo l’Italia e Malta
«Tutti hanno capito quanto è alta la posta in gioco – ha aggiunto Tusk – troppo spesso in Europa si sono cercati alibi per giustificare l’immobilismo. Questa crisi ha mostrato che dobbiamo riconquistare il nostro senso di responsabilità». «Senza l’accordo con la Turchia sarebbe crollato Schengen, ci sarebbe stato il caos politico e avremmo avuto l’avanzare dei populismi», ha aggiunto Tusk, «l’intesa prevede l’esame delle posizioni dei singoli ed esclude le espulsioni di massa. Sono consapevole dei tanti dubbi etici e legali ma questi dubbi svaniranno se verrà applicato tutto l’accordo nei suoi dettagli. Tutto dipendera’ da come verra’ messo in pratica». Il ministro degli Affari europei di Ankara intanto ha sollecitato la liberalizzazione dei visti. «Ci aspettiamo che la decisione per i cittadini turchi di entrare nella zona Schengen senza richiesta di visto sarà presa prima della fine di giugno», ha detto Volkan Bozkir. A inizio maggio, ha aggiunto, la Commissione Ue pubblicherà un rapporto in merito che «ci aspettiamo positivo», come chiesto dalla Turchia nell’ambito dell’accordo con Bruxelles sui rifugiati.