Berlusconi vuole la Mussolini capolista a Roma. Le novità delle altre liste
Una sfida tra “camicette nere” a Roma. Alessandra Mussolini capolista degli azzurri a sostegno di Alfio Marchini e Giorgia Meloni candidato sindaco di Fratelli d’Italia. Una mossa che sarebbe stata pensata da Silvio Berlusconi per controbilanciare l’opzione moderata privilegiata con l’appoggio alla candidatura civica di Alfio Marchini. Nulla è ancora sicuro ma i giornali ricordano che fu proprio la “nipotissima” a silurare Bertolaso in un feroce fuori onda, qualifcandolo come “co…ne”. Mussolini è personaggio televisivo e popolare, incline alla rissa se gli toccano il nonno, certo volto più folkloristico di quello di Giorgia Meloni ma capace, almeno nelle intenzioni di Forza Italia, di catturare quel voto identitario perplesso dinanzi alla scelta di Marchini (che quelli di Fratelli d’Italia hanno ribattezzato, non a caso, Marxini). Dopo il suo nome, nella lista azzurra, dovrebbero venire quelli di Davide Bordoni e Dario Rossin. E Bertolaso? Per lui, scrive il Corriere, “è stata immaginata una struttura tipo Protezione civile, o meglio una Unità di crisi Campidoglio e Città Metropolitana per gestire tutte le emergenze di Roma: sia quelle ordinarie — buche, cantieri, scioperi — sia quelle straordinarie tipo alluvioni, nevicate o piene del Tevere”. Con Marchini Forza Italia sta trattando sui Municipi: il partito di Berlusconi (sempre secondo il Corriere) vorrebbe 7 o 8 candidati presidente, lasciandone 5 o 6 a Marchini ed, eventualmente, 1 o 2 a Storace. Quest’ultimo correrà probabilmente anche lui a sostegno di Marchini e come capolista dovrebbe scegliere l’ex deputato Pdl e poi passato in Fli Claudio Barbaro. A guidare la lista di Marchini sarà l’ex capogruppo Alessandro Onorato, tra le sorprese di questa lista (come scrive il Messaggero) anche l’attore Riccardo De Filippis (lo Scrocchiazeppi di Romanzo criminale). Nella civica di derivazione Ncd in appoggio a Marchini capolista sarà invece Stefano De Lillo.