A 12 anni costretto a lasciare la scuola. Ancora casi di bullismo
Ancora casi di bullismo. Mentre infuriano le polemiche sulla ragazzina di Legnano costretta a rinunciare alla gita per colpa dei compagni che si sono rifiutati di dormire in stanza con lei, altri casi dimostrano che la scuola per i più deboli sta diventando un luogo di frustrazione profonda. La Procura di Ivrea e quella dei minori di Torino indagano ora su un presunto caso di bullismo avvenuto in una scuola media di Cirié, nel Torinese, ai danni di un bambino di 12 anni. A fare scattare le inchieste sono stati gli esposti presentati dagli avvocati Stefano Macaluso e Alessandro Perrotta, legali della famiglia del ragazzino. Sarebbe stato picchiati e preso in giro dai compagni per la sua corporatura abbondante e per il modo inusuale di camminare e correre (ha i femori retroversi). La vicenda è stata anticipata dalle pagine locali del quotidiano La Stampa. I presunti episodi di bullismo si riferiscono al periodo compreso tra settembre e febbraio. I genitori hanno poi deciso di ritirare il bambino dal corso di studi. Sull’ultimo episodio, un presunto pestaggio avvenuto il 12 febbraio, hanno indagato i carabinieri ma il procedimento è stato archiviato. La procura di Ivrea indaga su eventuali mancanze dell’istituto scolastico, mentre quella dei minori di Torino sulle presunte responsabilità dei compagni di classe del ragazzino.