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Roma, lite in un pub: un inglese stacca a morsi un pezzo d’orecchio al rivale

Roma, lite in un pub: un inglese stacca a morsi un pezzo d’orecchio al rivale

Cronaca - di Martino Della Costa - 13 Marzo 2016 alle 11:30

Parlare di violenza animalesca ormai farebbe torto persino agli animali, belve pericolose comprese. Quando ancora non ci si è ripresi dalla brutalità dell’omicidio del Collatino, un’altra notizia arriva a confermare la recrudescenza di ferocia che punteggia drammaticamente le notti della capitale. Stavolta ci si è “limitati” a staccare a morsi una parte di orecchio, e la prossima?

Escalation di violenza: stacca a morsi l’orecchio del “rivale”

Un’escalation inquietante di ferocia e di rabbia incontrollabili: questo il dato allarmante confermato dall’ultimo episodio che la cronaca notturna capitolina ha appena registrato. Il fatto, nudo e crudo come la violenza che racconta, racconta di una lite tra un trentenne inglese e un ragazzo americano intervenuto a difesa di due amiche: un intervento che gli è costato un lembo di orecchio, staccato a morsi durante un diverbio poi degenerato in un pub del centro storico di Roma. L’inglese di 31 anni è stato arrestato dai carabinieri di piazza Venezia.

Una lite in un pub degenerata in pochi istanti

L’episodio è avvenuto la notte di sabato, intorno all’una, in un locale di via del Plebiscito. A quanto ricostruito, l’arrestato ha prima importunato due ragazze statunitensi che, vedendosi messe alle strette hanno pensato di chiedere aiuto a un amico. Tra i ragazzi è nata un’accesa lite, subito trasformatasi in scontro fisico, durante il quale l’inglese è arrivato ad avvinghiarsi con i denti all’orecchio del ragazzo americano che poi ha avuto la peggio. Una volta intervenuti sul posto i carabinieri, chiamati dal personale del pub, il ferito è stato soccorso da un’ambulanza e trasportato all’ospedale San Giovanni dove è stato giudicato guaribile in 20 giorni. Per l’aggressore, invece, si sono aperte le porte di una cella: il ragazzo è stato infatti arrestato, probabilmente con il sangue del rivale che ancora scorreva agli angoli della sua bocca…

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13 Marzo 2016 alle 11:30