Preti pedofili? No, sono quasi tutti buoni: lo dicono gli scienziati del Cnr

3 Mar 2016 14:15 - di Robert Perdicchi

“Affidabili”, “amicali”, “coscienziosi”, “poco impulsivi”: così sono i sacerdoti secondo una ricerca condotta dal Centro Nazionale delle Ricerche. Proprio nei giorni in cui la Chiesa ripiomba tra gli echi dello scandalo della pedofilia, con le deposizioni del cardinale George Pell, Prefetto della Segreteria per l’Economia, davanti alla Royal Commission australiana, arriva uno studio sulla personalità di chi abbraccia il sacerdozio. E i preti ne escono promossi a pieni voti. «Per la prima volta abbiamo preso in esame 200 sacerdoti ordinati nella Chiesa Cattolica, confrontandoli con oltre 300 credenti praticanti e con 200 persone che si dichiaravano non credenti o agnostiche», spiega il ricercatore Antonio Cerasa che ha coordinato il progetto dell’Istituto di bioimmagini e fisiologia molecolare del Consiglio nazionale delle ricerche (Ibfm-Cnr) di Catanzaro, pubblicato sulla rivista Personality and Individual Differences. La coscienziosità che indica affidabilità, puntualità, capacità di auto-organizzarsi, un tratto già considerato uno dei pilastri del profilo del credente, si conferma alto in fedeli laici e risulta alto anche nei sacerdoti, con maggior evidenza tra i diocesani”, prosegue il ricercatore dell’Ibfm-Cnr. «Per quanto riguarda l’amicalità, fattore con cui si intende la capacità di essere empatici, modesti, sensibili, altruisti e fiduciosi, finora poco studiata nei ministri del culto in genere, è emerso che tutte le persone credenti hanno un alto punteggio, ma tale fattore risulta significativamente maggiore nei sacerdoti rispetto ai laici. Per i fattori “stabilità emotiva” e “estroversione” si nota chiaramente nei sacerdoti la scarsa impulsività e lo scarso desiderio di andare alla ricerca di nuove sensazioni», continua Cerasa. «Infine per “l’apertura mentale” sia i fedeli laici sia i sacerdoti mostrano una chiara tendenza ad approfondire ciò che è già conosciuto, piuttosto che esplorare nuovi ambiti di conoscenza, e, per ciò che attiene ai valori, ad affidarsi ad un’autorità riconosciuta all’interno della comunità. Questa ricerca conferma alcune caratteristiche note delle persone credenti: amicalità, coscienziosità e bassa impulsività, ma soprattutto evidenzia alcuni tratti di personalità peculiari dei sacerdoti cattolici che non erano mai stati evidenziati prima», conclude Cerasa.

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