Napoli, faceva l’acrobata sui binari: ragazzino travolto e ucciso dal treno
Il brivido del pericolo, forse per scattarsi un selfie al sopraggiungere del treno, si è trasformato in tragedia ieri sera, nella periferia di Napoli, dove un giovane di 16 anni, ne avrebbe compiuto 17 tra qualche mese, è stato travolto da un treno in corsa mentre stava facendo giochi di equilibrio sui binari in compagnia di un coetaneo, illeso, che ora è sotto choc. La disgrazia è avvenuta intorno alle 20: il ragazzo e l’amico, entrambi studenti di un istituto tecnico, residenti con le famiglie a San Pietro a Patierno, quartiere della periferia nordorientale di Napoli, hanno scavalcato una recinzione e si sono diretti sui binari, per giocare e, forse, come hanno riferito alcuni ragazzi alla Polfer, per scattare qualche selfie temerario da postare sui social per vantarsi. La dinamica dell’accaduto è stata spiegata proprio dall’amico della vittima agli agenti della Polizia Ferroviaria, incaricati di fare luce sulla vicenda, che oggi l’hanno ascoltato in presenza dei genitori. Lui, si è salvato, perché non era sui binari come il compagno. Il convoglio, un intercity partito da Roma e diretto a Napoli, viaggiava a circa 80 chilometri all’ora in quel punto della linea ferroviaria. É spuntato da una curva e il sedicenne non l’ha visto e neppure sentito. Il macchinista ha frenato, ma il suo tentativo di evitare l’impatto è stato inutile: il ragazzo è stato travolto e dilaniato davanti agli occhi atterriti dell’amico. Sia il sedicenne, sia l’amico abitano non molto lontano dal punto dove è avvenuta la tragedia. Sul posto sono giunti subito gli agenti della Polizia Ferroviaria e i soccorsi. Poco dopo sono arrivati anche i genitori della vittima che si sono trovati davanti una scena straziante. La circolazione ferroviaria è stata interrotta per diverse ore. Il testimone dell’incidente verrà nuovamente ascoltato dagli investigatori nei prossimi giorni: si spera possa fornire altri dettagli sulla vicenda. Non solo. L’attività investigativa sta cercando anche di fare luce sull’eventualità che quanto è accaduto sia riconducibile a un fenomeno che si è già manifestato in altre regioni d’Italia, dove giovani e giovanissimi sfidano la morte con prove di coraggio sui binari mentre sopraggiungono i treni. E questo “per sconfiggere la noia”.