Il messaggio di Mattarella al “Premio Tatarella”: «Fu affidabile interlocutore»
«Una significativa occasione per ripercorrere il suo ruolo di acuto interprete di importanti stagioni della nostra storia politica e istituzionale». Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella saluta così il premio “Giuseppe Tatarella”, dedicato al giornalismo politico. Durante la cerimonia, organizzata per mercoledì 9, alle 19.30 al Palazzo delle Esposizioni di Roma, sarà premiato il giornalista Stefano Folli, editorialista di Repubblica e già direttore del Corriere della Sera, cui sono andate le congratulazioni del capo dello Stato.
Premiata la stampa «obiettiva, pluralista, imparziale»
Giunto alla seconda edizione, il premio è promosso dalla Fondazione Tatarella e patrocinato da presidenza del Consiglio dei ministri, Camera dei deputati, Senato della Repubblica, Consiglio nazionale dell’ordine dei giornalisti, Regione Puglia e Comune di Bari. Il riconoscimento, come sottolineato ancora da Mattarella, «offre una testimonianza del ruolo della stampa per una informazione obiettiva, pluralista e imparziale, strumento essenziale per la formazione di una coscienza civile e di una opinione pubblica matura e partecipe».
L’attualità della lezione di Tatarella
Ma il premio offre anche un’occasione per ricordare la figura di Tatarella e le sue «riconosciute doti di equilibrato mediatore e affidabile interlocutore». Tatarella, ha ricordato ancora il capo dello Stato, «seppe costantemente improntare la sua azione a una lucida consapevolezza, attraverso il confronto costante e il rispetto reciproco tra orientamenti di diversa matrice ideologica e culturale».