Firenze, marocchino viene rimesso in libertà e prende a sassate i passanti
L’altra faccia dell’immigrazione: quella di cui viene spesso detto è demagogico e politicamente scorretto parlare. Quella che dimostra nei fatti – e sul campo – quanto l’utopia dell’integrazione sia una chimera sempre più impalpabile. Quella che costringe ogni giorno a fare i conti con una criminalità fuori controllo giuridico. L’ultima dimostrazione? Quella che arriva da Firenze e che registra in cronaca un gesto d’ira o che denuncia il sintono di un desiderio di vendetta.
Firenze, marocchino prende a sassate i passanti
Comunque sia, un atto di violenza. significhe quel che significhi i fatti raccontano comunque di un marocchino uscito dal processo per direttissima, al termine del quale era stato rimesso in libertà dopo essere stato arrestato per furto dai carabinieri, colto a lanciare sassi contro i passanti, in pieno pomeriggio, in via Baracca nella zona di Novoli a Firenze. L’uomo, un ventitreenne fresco di intervento delle forze dell’ordine, è stato nuovamente bloccato nuovamente dai militari. In evidente stato di alterazione, è stato affidato alle cure dei sanitari del 118. Era stato recentemente arrestato dopo essere stato sorpreso in flagrante a rubare su un’auto in via di Peretola. Processato per direttissima, era stato rimesso in libertà con convalida dell’arresto. Una libertà durata – e forse apprezzata – davvero poco…
Un altro marocchino denunciato per procurato allarme
E da Firezne a Torino il passo è breve e ricalca le orme criminali di un altro episodio ascrivibile, ancora una volta, a un giovane uomo di origini marocchine: un ventiseienne denunciato per procurato allarme dalla polizia in servizio all’aeroporto di Caselle Torinese. Nella notte ha scavalcato la recinzione dello scalo, alta oltre sette metri e dotato di filo spinato, seminando panico e allertando la sicurezza: la presenza del marocchino, infatti, è stata subito segnalata dal sistema di allarme, che ha permesso agli agenti di fermarlo. Il giovane, che anche in questo caso ha all’attivo precedenti di polizia per furto, ricettazione e rapina, è stato denunciato e poi condotto presso il Centro di Identificazione ed Espulsione di Torino. Non sono chiari i motivi per cui stesse tentando di entrare furtivamente nell’aeroporto: quel che è certo è che anche quest’ultima impresa – i cui contoprni sono ancora inqueitantemente da chiarire – porta la firma di un immigrato dai pregressi non proprio rosei e dalle prospettive ancor meno ottimistiche.