America in lutto per Nancy Reagan: la first lady che cambiò la storia

6 Mar 2016 18:55 - di Laura Ferrari

L’ufficio della ex first lady americana fa sapere che Nancy Reagan è morta domenica mattina, nella sua casa di Los Angeles in seguito ad un arresto cardiaco. La vedova Reagan, che aveva 94 anni, verrà sepolta accanto al marito presso la Ronald Reagan Presidential Library nella Simi Valley, in California.

Nancy Reagan, con Ronald un amore durato oltre 50 anni

Guardata con sospetto all’inizio della presidenza del marito e accusata in passato di manie di grandezza, l’ex First Lady Nancy Reagan ha in seguito prima conquistato e poi commosso l’America, dedicando con dignità e silenzio gli ultimi 10 anni, dal 1994 al 2004, ad accudire il marito malato di Alzahimer, che da tempo non la riconosceva più. La stessa eredità lasciata dal presidente Reagan, secondo il parere unanime degli storici americani, non può essere letta senza tener conto del ruolo di Nancy. Una First Lady forte, ma diversa da altri mogli di presidenti impegnate anche nella vita pubblica, come Eleanor Roosevelt o Hillary Clinton. Nancy e Ronnie si erano conosciuti nel 1950, quando l’attrice alle prime armi chiese di incontrare l’allora capo del sindacato degli attori di Hollywood. Lei era nata come Anne Frances Robbins, ma si faceva chiamare Nancy Davis e aveva cominciato una carriera nel cinema grazie all’aiuto di Spencer Tracy, un amico di famiglia. A Reagan, la giovane Nancy chiese di intervenire per difendere il proprio nome, che era stato inserito in una lista di attori filo-comunisti.

 

Nancy Reagan, first lady discreta e potente

Fu amore a prima vista. Reagan divorziò dalla prima moglie, l’attrice Jane Wyman, dalla quale aveva avuto i figli MaureenMike. Nancy e Ronnie si sposarono nel 1952 e nel giro di sei anni nacquero altri due figli, Patti e Ron, mentre la carriera politica prendeva il posto di quella cinematografica nella vita
di Ronald Reagan. All’inizio della presidenza, Nancy era decisamente poco popolare e mal vista, soprattutto dopo che era emerso che aveva speso piu’ di 44 milioni di dollari per ristrutturare la Casa Biancai. Alla fama contribuivano le abitudini dei Reagan, come quella di creare una corte nelle sale del ristorante Le Cirque a New York, gestito dall’amico italiano Sirio Maccioni. A danneggiare ulteriormente l’immagine di Nancy furono le rivelazioni dell’ex capo dello staff della Casa Bianca, Donald Regan (che pare sia stata lei a far licenziare dal marito), che raccontò come la First Lady consultasse un’astrologa di fiducia e la utilizzasse per consigliare politicamente il presidente. Nancy reagì con l’umorismo alle accuse di intromettersi troppo nelle decisioni dello Studio Ovale. «Stamani – raccontò un giorno in un evento pubblico – avevo programmato di fare ordine nelle differenze tra Usa e Unione Sovietica in tema di controllo dei missili di media gittata, ma ho deciso invece di fare ordine nel cassetto dei calzini di Ronnie…». Con il tempo, però, Nancy guadagnò la stima degli americani, che è cresciuta negli anni dopo la presidenza, durante la lunga permanenza al fianco del marito malato, che ha sempre protetto gelosamente dagli occhi del mondo.

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