Renzi tifa per Hillary Clinton. Sanders per lui è troppo a sinistra…

22 Feb 2016 15:47 - di Adele Sirocchi

“Io faccio il tifo per Hillary Clinton“. Il pronunciamento arriva da Matteo Renzi e non poteva essere altrimenti. Troppo spostato a sinistra quel Bernie Sanders che tuona contro lo strapotere delle oligarchie finanziarie. Meglio il pensiero liberal di Hillary, che da un lato promette massimo impegno contro il climate change e dall’altro sostiene il matrimonio tra persone dello stesso sesso. Un personaggio quindi che è in linea con il Pd post-ideologico che Renzi sta guidando in questa fase. Se poi a sfidarla sarà Donald Trump, Renzi già assapora la possibilità di paraganore la crociata antipopulista negli Usa al suo personale barcamenarsi tra le critiche di Grillo e le stilettate di Salvini.

Ma quali saranno le prossime tappe della marcia verso la Casa Bianca?  Dopo le primarie repubblicane nel South Carolina e il caucus dei democratici nel Nevada (vinti rispettivamente da Donald Trump e da Hillary Clinton), l’attenzione è ora puntata al 1 marzo quando si terrà il ‘Super Tuesday’ e i candidati alla Casa Bianca si daranno battaglia in tutto il Paese per conquistare la nomination. Nomination che arriverà nelle convention democratica e repubblicana di fine luglio. Ecco l’agenda dei principali appuntamenti. Quella del 1 marzo è la giornata più importante perché si vota in 14 Stati, tra cui Texas e Virginia. In alcuni degli stati interessati si usa la formula dei ‘caucus’, le assemblee pubbliche elettive in cui si vota anche per alzata di mano. È spesso la tappa decisiva da cui emergono i candidati destinati a vincere la nomination.

Determinante anche l’esito del voto in ‘Stati-chiave’ come la Florida e l’Ohio il 15 marzo, o in Stati col maggior numero di delegati da eleggere come New York il 19 aprile e la California il 7 giugno. L’ultimo voto il 14 giugno nel District of Columbia, dove si trova la capitale federale Washington.

Le convention di fine luglio infine sono le kermesse in cui i delegati democratici e repubblicani eletti durante le primarie scelgono i rispettivi candidati alla Casa Bianca investendoli con la cosiddetta ‘nomination’. La convention repubblicana si svolgerà dal 18 al 21 luglio alla Quicken Loans Arena di Cleveland, in Ohio. Quella democratica al Wells Fargo Center di Filadelfia, in Pennsylvania, dal 25 al 28 luglio. L’election day, l’8 novembre, è il giorno del voto. Gli elettori si recheranno alle urne non solo per scegliere il nuovo inquilino della Casa Bianca, ma anche per rinnovare una parte consistente del Congresso: l’intera Camera dei Rappresentanti e un terzo del Senato. In alcuni Stati si voterà anche per rinnovare la carica di governatore. Il 20 gennaio 2017 è il giorno dell’investitura del nuovo presidente e del cambio della guardia con Barack Obama.

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