Rapina-choc: picchiato col tirapugni, legato, quasi soffocato. Preso un romeno
Lo hanno bloccato a casa, legato e picchiato con estrema crudeltà fino quasi a soffocarlo per rubargli alcuni monili d’oro e un’auto. È l’ennesima rapina-choc compiuta da romeni ai danni di un italiano. Cinque in tutto, ma due di loro sono finiti in manette. I carabinieri hanno, infatti, arrestato il ventiduenne romeno Florin Niculai, ritenuto responsabile di una rapina in abitazione avvenuta a San Prisco, nel Casertano, il 27 gennaio scorso quando il proprietario fu violentemente picchiato. Il giovane risponde anche di sequestro di persona. Quella sera Niculai, insieme ad altri quattro complici, uno dei quali, minorenne, fermato nei giorni scorsi, si introdusse nell’appartamento della vittima, un quarantenne italiano. Uno dei banditi lo conosceva.
Rapina-choc nel Casertano: il bottino dei romeni 50mila euro
I malviventi staccarono prima la corrente, agendo al buio. Il proprietario di casa fu così bloccato, legato a una sedia e colpito con pugni al viso e al corpo; i malviventi lo portarono quindi in una cameretta dove gli coprirono la bocca col nastro isolante e lo legarono mani e piedi, e con una violenza inaudita continuarono a colpirlo anche con un tirapugni, fin quasi a soffocarlo. I rapinatori si impossessarono poi di monili in oro e di un’auto portandosi via un bottino di circa 50mila euro. La vittima indicò subito il romeno suo conoscente, che è tuttora ricercato insieme ad altri due banditi che hanno preso parte al raid. I carabinieri di San Prisco, coordinati dalla procura della repubblica di Santa Maria Capua Vetere, individuarono quindi i complici dello straniero arrivando al fermo del minore e del ventiduenne Niculai.