Il Pd di Roma restituisce le sedi e chiede la rateizzazione del debito

7 Feb 2016 8:02 - di Redazione

Il Partito democratico chiede la rateizzazione del debito con l’Ater per gli affitti non pagati dai circoli Dem ospitati dagli immobili dell’azienda regionale. A rivelarlo è la stessa Ater che, rispondendo alla interrogazione presentata a settembre dal capogruppo di Cuoritaliani alla Pisana Daniele Sabatini, rivela che per quanto riguarda gli immobili in possesso del Pd, il presidente dell’Assemblea Dem e commissario del partito romano Matteo Orfini ha richiesto all’Ater una ricognizione completa dei contratti di locazione e dello stato dei pagamenti. Tale ricognizione – spiega l’azienda che gestisce l’edilizia residenziale e gli immobili commerciali della Regione Lazio – ha portato come primo risultato alla riconsegna di quattro locali.

Pd ha restituito le sedi dei circoli Villaggio Breda, Torre Maura, Quarticciolo e Tiburtina.

Il secondo risultato prodotto dalla ricognizione effettuata dall’Ater sui contratti di locazione e lo stato dei pagamenti a carico del Pd, è stata la richiesta di Orfini di elaborare un piano di rientro per rateizzare il debito, che complessivamente, ammonta a oltre 650 mila euro. Ma nella risposta dell’Ater al consigliere Sabatini non c’è solo il Pd. Si apprende, ad esempio, che altri locali sono statì rilasciati da soggetti politici morosi. Tra questi, la sezione del Partito Socialista in via Emanuele III, il circolo Testaccio del Partito Repubblicano e i locali occupati da CasaPound in Prati. Ma c’è di più. L’Ater informa Sabatini di aver provveduto anche a intraprendere azioni legali per ottenere il rilascio degli immobili dai conduttori morosi. L’azienda assicura che in tutti i casi di morosità rilevati sono state avviate le azioni legali per il recupero dei locali e delle morosità maturate.

Contratti tra l’Ater di Roma e i partiti instaurati prevalentemente molti decenni fa

Nel frattempo – si legge su “Il Tempo” –  le azioni legali dell’Ater vanno avanti. L’azienda, infatti, precisa a Sabatini che sarà propria cura informare compiutamente gli organi regionali non appena le procedu re giudiziarie incardinate dinanzi al Tribunale Civile di Roma produrranno l’emissione dei singoli giudizi risarcitori e i relaviti sfratti.

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