Ncd getta la maschera: «Noi mai di destra. Cambiamo nome, Renzi ci aspetta»
Giù la maschera, finalmente, e dritti dritti tra le braccia di Renzi. Hanno commentato così le forze del centrodestra l’annuncio dato dal ministro Beatrice Lorenzin dell’imminente cambio di nome del Ncd, che di destra dichiaratamente non avrà più nulla, come dimostrato già nella sostanza della pratica politica a sostegno e a difesa di ogni atto del governo Renzi. Quella “D” come destra nel simbolo, ormai, era destituita di senso, suonando anche come una beffa. «Che Alfano non fosse più di quella parte politica era evidente – commenta la parlamentare di Forza Italia Sandra Savino – così come la volontà di mantenere la poltrona con la scusa di dover salvare il Paese. «Mi chiedo dove sia “il bene comune” di cui parla la Lorenzin, anche alla luce dei dati resi noti da Openpolis – ha concluso Savino – dal quale emerge che dal 2008 ad oggi solamente sette persone hanno fatto parte, con più o meno continuità, dei governi che si sono succeduti fino ad oggi e ben 4 sono proprio di Ncd».
Ncd si smaschera e corre da Renzi
Via la destra, dunque, e corsa verso il centro, gongola Fabrizio Cicchitto: «Ha ragione Beatrice Lorenzin, “nomina sunt consequentia rerum”, e quindi l’Ncd deve ridefinirsi come forza di centro e dar vita con altre forze a un nuovo soggetto politico», sostiene deputato di Area Popolare. «L’ipotesi di una ricomposizione del centro destra tradizionale è stata resa impraticabile da alcuni fatti: la rottura del patto del Nazareno da parte di Berlusconi; la conseguente prevalenza nel centro-destra delle posizioni diversamente radicali della Lega Nord e di Fratelli d’Italia. In tempi rapidi, quindi, bisogna procedere all’aggregazione di un nuovo soggetto politico di centro composto da forze politiche che si riconoscano nel riformismo del governo Renzi». Togliere il termine destra dal simbolo è un atto da tempo richiesto proprio da esponenti del centrodestra. Il “mascheramento” era stato svelato proprio dal ministro della Salute Beatrice Lorenzin, che parlando a “Otto e mezzo” aveva spiegato: «Noi siamo in una fase di rinnovamento del partito, pensiamo di lanciare un nuovo soggetto politico e spero che avremo la possibilità di presentarci in una fase storica che deve affrontare problematiche non solo italiane ma mondiali», ha spiegato Lorenzin, che alla domanda se il termine “destra” sparirà dal nome del nuovo partiti ha risposto «Fate bene a pensarlo». Gli elettori traditi lo pensano, del resto, già da tempo e l’emorragia del partito lo dimostra. Leggere i sondagi per credere.