Guerra ai croissant nei supermercati inglesi: sono francesi, dunque sgraditi
Basta cornetti con la tradizionale forma a spicchio di luna (che ha origine del resto, dal sollievo per la vittoria contro i Turchi che assediavano Vienna) d’ora in poi solo cornetti dritti (per quanto possa apparire una contraddizione in termini). I consumatori britannici – a credere ai dati della grande catena di supermercati Tesco – non gradiscono i croissant tradizionali, frutto dell’arzigogolata creatività degli ‘odiati’ amici-nemici francesi, e quindi d’ora in poi essi spariranno dagli scaffali. La notizia, ripresa fra il serio e il faceto da diversi giornali londinesi, ha il crisma dell’ufficialità. Secondo Tesco, quei ‘cosi’ dalla foggia curvilinea – gustosi, ma mai troppo popolari sull’isola – non incontrano il gusto medio della clientela. E allora via con una bella raddrizzata. Saranno i conti alle casse a dimostrare presto se la scelta sia destinata a pagare in termini economici. Gli altri grandi distributori del regno di Sua Maestà restano per il momento alla finestra. Mentre i responsabili di una catena di pasticcerie in stile francese, alquanto frequentate a Londra, hanno già fatto sapere al Guardian di essere scettici e di non avere alcuna intenzione di seguire l’esempio. Senza contare la stravaganza della pretesa di Tesco di continuare ad associare a una forma diritta il nome ‘croissant’: che – come è costretto a notare pure il Mail, tabloid-bandiera della difesa popolare dell’identità nazionale inglese – in francese non vuol dire altro se non mezzaluna. Ma il croissant a sua volta è un’imitazione del “kipfel” viennese. In pratica la pasticceria austriaca e quella francese si sono entrambe cimentate con quello che in Italia chiamiamo cornetto e l’hanno atto con successo. Gli inglesi, invece,non si può dire abbiano avuto la stessa fortuna con il loro pudding…