Dai ladri agli spacciatori: Termini terra di nessuno in mano agli stranieri
L’hanno colto in flagrante, mentre rubava due valigie da un treno ad Alta velocità. L’uomo, un marocchino, è stato fermato alla Stazione Termini dalla polizia, dopo la segnalazione di un passeggero, che non si è lasciato ingannare dalla parvenza di “normale viaggiatore” che poteva avere il ladro.
Gli arresti per spaccio
Il marocchino è stato accusato di furto aggravato. Altri due stranieri, un egiziano e un africano, sono stati arrestati per spaccio. Il primo, un diciannovenne, è stato sorpreso a vendere hashish a un turista su piazza dei Cinquecento. Il secondo, un quarantottenne, è stato invece trovato in possesso di numerose dosi di eroina.
La Stazione Termini campo aperto per i delinquenti
I fermi, avvenuti nella stessa giornata, danno la misura di come Termini, nonostante le barriere ai binari e i controlli, resti un campo aperto per delinquenti e crimini di varia natura, che vedono coinvolti soprattuto gli stranieri: dalle bande di rom agli spacciatori di origini africane, fino ai casi di pedofili che usano la stazione come terreno di caccia, individuando nei minori stranieri le prede più facili. Una situazione drammatica, quest’ultima, che è finita anche al centro delle attenzioni dell’Unicef e che è stata documentata dal settimanale L’Espresso con uno scioccante reportage, realizzato proprio in collaborazione con l’agenzia delle Nazioni Unite.