Berlusconi sicuro: “Vinceremo a Roma e Milano. E poi le Politiche…”

14 Feb 2016 8:30 - di Redazione

Presidente Berlusconi, a Milano e Roma avete scelto i candidati giusti? «Ne sono certo. A Milano siamo riusciti ad ottenere la candidatura di Stefano Parisi, che è stato uno dei protagonisti della grande stagione del centrodestra alla guida di Milano, persona che unisce comprovate doti manageriali ad una profonda conoscenza della macchina amministrativa comunale. A Roma, invece, siamo riusciti a convincere, e non è stato facile, Guido Bertolaso, il miglior sindaco che la Capitale possa desiderare per risollevarsi dalla situazione in cui è stata ridotta dall’amministrazione della sinistra. Bertolaso è una persona eccezionale. Ha realizzato in Africa delle strutture per i malati di Ebola e ha prestato servizio come medico negli ospedali per bambini. Da capo della Protezione civile ha dato delle dimostrazioni di indiscutibile capacità, riuscendo a gestire al mio fianco eventi epocali», racconta l’ex premier a “Il Giornale”.

«Riconquisteremo Roma e Milano. E poi vinceremo anche alle Politiche»

«Abbiamo preferito a uomini di partito, due grandi professionisti con ideali forti e con comprovate capacità manageriali in grado di rimediare agli sfaceli provocati dai sindaci di sinistra. Rivolgo a Stefano Parisi e a Guido Bertolaso i miei più riconoscenti ringraziamenti per aver accettato questa sfida e i miei più affettuosi auguri di buon lavoro: tutto il popolo di centrodestra, a cominciare dal sottoscritto e da Forza Italia, li sosterrà. Il voto di primavera sarà l’anticipo delle elezioni politiche che, lo ripeto perché ne sono sicuro, si concluderanno con la vittoria del centrodestra e quindi della democrazia e della libertà».

Berlusconi: “Negli italiani sta crescendo l’assuefazione a vivere in una non-democrazia”

In più occasioni si è detto preoccupato per le sorti del Paese… «In Italia in questo momento la democrazia è sospesa. Per la terza volta consecutiva c’è un presidente del Consiglio non eletto dal popolo che sta in piedi solo grazie ai voti di cinquanta senatori eletti dagli elettori del centrodestra. Negli italiani sta crescendo l’assuefazione a vivere in una non-democrazia, la storia ci ha insegnato che è molto lungo il tempo che occorre per riconquistare la libertà perduta».

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