Tragedie in famiglia: un padre uccide il figlio, uno zio ferisce il nipotino

30 Gen 2016 18:50 - di Redazione

Un ragazzo di 15 ucciso accidentalmente dal padre e un bambino di appena 4 che lotta contro la morte dopo essere stato colpito, anche lui in maniera del tutto fortuita, dallo zio. Due tragici errori che si sono ripetuti a poca distanza di tempo l’uno dall’altro. Il più grave a Bovolenta, in provincia di Padova, l’altro nel profondo Sud, in Sicilia, a Carini per l’esattezza, alle porte di Palermo.

Due tragedie all’insegna della fatalità. Una al Nord, l’altra al Sud

Partiamo dal primo, quello accaduto nel pomeriggio a Bovolenta, dove i carabinieri del posto stanno cercando di ricostruire l’accaduto. La tragedia si è consumata al termine di battuta di caccia. Secondo le prime informazioni raccolte dai militi dell’arma, l’incidente sarebbe avvenuto mentre il padre, titolare di una azienda agricola, stava appoggiando l’arma, che pare essere regolarmente detenuta, a terra. Affranto il nonno materno, che ai giornalisti ha detto di aver capito che qualcosa di grave era accaduto sentendo arrivare un’ambulanza che poi non è ripartita immediatamente.

Il ragazzo morto aveva 15 anni. Il bimbo ferito solo quattro

È invece finita con un arresto in carcere per detenzione abusiva di armi e lesioni personali colpose il dramma di Carini. I carabinieri hanno infatti ammanettato Giacomo Romeo, 40 anni, magazziniere incensurato. È lui che imbracciava la doppietta con regolare matricola, ma detenuta illegalmente, dalla quale accidentalmente è partito un colpo che ha ferito gravemente all’addome il nipotino di quattro anni, la madre 30enne del piccolo, alla gamba destra e la figlia. Anche Romeo ha riportato una lievissima ferita alla gamba sinistra. I primi due feriti viste la gravità delle loro condizioni, sono stati trasportati d’urgenza presso l’ospedale Villa Sofia di Palermo per essere sottoposti ad intervento chirurgico. Il bimbo è tuttora in prognosi riservata. Il fucile è stato sequestrato per accertarne la provenienza e per i successivi esami balistici che saranno eseguiti dal Ris Carabinieri di Messina.

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