Risse e droga, arrestati tre immigrati: uno era stato espulso ma stava in Italia
Risse e droga, violenza senza limiti. Tre tunisini sono stati arrestati a Brescia dalla polizia dopo una rissa avvenuta alle cinque del mattino all’esterno di un locale della città. Coinvolte almeno venti persone nella rissa, ripresa dalle telecamere installate in strada. I tre arrestati, tra i 25 e i 30 anni, hanno precedenti per droga e uno era già stato espulso dall’Italia nel febbraio 2014 ed era irregolare sul territorio. La rissa fra stranieri sarebbe scoppiata per motivi legati alla gestione dello spaccio di droga. Uno degli arrestati ha anche tentato la fuga andando però a schiantarsi in auto contro la vetrata di un negozio.
A Brescia erano già stati sgomnati alcuni spacciatori di droga
Non è certo la prima volta a Brescia. Alcuni mesi fa c’era stata una vasta operazione che aveva portato agli arresti di diciannove persone. L’indagine avviata dalla procura cittadina aveva permesso di sgominare due gruppi di spacciatori di droga, di cui uno formato solo da albanesi e l’altro tra italiani e albanesi, che operavano in diverse città. In particolare si parla di 40 chili di cocaina e 22 di marijuana che le Fiamme Gialle hanno sequestrato e a disposizione delle organizzazioni criminali.
L’emergenza si allarga a maccha d’olio
I carabinieri di Vigevano (Pavia) hanno sequestrato in due garage a Rozzano (Milano) oltre 150 chili di sostanze stupefacenti (145 di hashish e 6 di cocaina), per un valore di circa un milione di euro. Nell’operazione sono stati arrestati due italiani, un barista di 27 anni e la convivente di 28, ritenuti al centro di un traffico proveniente dalla Spagna e destinato a rifornire le province di Milano e Pavia.