Ravetto: perché i gay possono adottare e una madre single no?
Per il ministro Graziano Del Rio la legge sulle unioni civili è un fattore di civiltà ma si moltiplicano le obiezioni al provvedimento. Per la parlamentare di Forza Italia Laura Ravetto la legge discrimina le madri single: “Con la stepchild adoption si concede un diritto di adottare non a tutti, ma solo a qualcuno. Se si parte dal presupposto che un bambino possa crescere sereno, ad esempio, in una coppia formata dalla mamma biologica e dalla sua partner, non capisco per quale motivo non dovrebbe crescere altrettanto sereno con una mamma single”. “Non colgo perché – prosegue Ravetto – una coppia di due donne o due uomini potrebbe occuparsi al meglio un bambino mentre un single non sarebbe in grado. A meno che l’intento non sia, e temo che ciò riguardi il caso del ddl Cirinnà, quello di stabilire un ingiusto privilegio a favore di chi è omosessuale ed ha i llegittimo desiderio di adottare il figlio naturale del compagno. Perché a questo punto credo sia ugualmente legittimo il desiderio di un single che vuol trasmettere ad un bambino il proprio amore e magari il frutto del proprio lavoro. Senza trovarsi costretto, per farlo, a sposarsi o ad essere omosessuale”. Per Ravetto “il punto è infatti che non esiste il diritto dell’adulto ad adottare – e tantomeno questo diritto potrà essere attribuito solo ad alcuni adulti – ma deve esistere solo il diritto del bambino a crescere tranquillo. Cosa che, ripeto, può fare anche con una mamma sola o un papà solo”, pertanto “ritengo più serio stralciare il capitolo sulla stepchild adoption dal Ddl Cirinnà e valutare in maniera complessiva il tema delle adozioni, da parte degli omosessuali come dei single. Affrontando anche l’altro argomento importante: la tempistica degli iter di adozione di bambini da parte delle coppie sposate. Tutto questo – conclude – si può fare in una legge organica sulle adozioni”.