Papa Francesco in sinagoga e a Gerusalemme minacciano i cristiani

17 Gen 2016 12:57 - di Antonio Pannullo

Proprio nel giorno in cui papa Francesco va nella sinagoga di Roma, a Gerusalemme si registrano altre intimidazioni anti-cristiane, dopo quella di pochi giorni fa al cimitero cristiano della città, dove alcune croci sono state divelte. Parti esterne della Chiesa della Dormizione nella Città Vecchia di Gerusalemme sono state infatti imbrattate con scritte minacciose e anche con il disegno di una spada insanguinata. Lo ha reso noto Wadie Abunassar, consigliere dell’Assemblea dei Vescovi di Terra Santa ricordando che già in passato l’edificio ha avuto attacchi analoghi. La polizia ha detto di aver aperto un’inchiesta. Le scritte in ebraico, secondo le foto diffuse da Abunassar, sono dirette contro Gesù e contro i cristiani considerati “nemici di Israele” e da mandare all’inferno.

Gerusalemme, scritte anti-cristiane alla chiesa della Dormizione

Una dura condanna per le scritte oltraggiose in ebraico tracciate all’esterno della Chiesa della Dormizione di Gerusalemme è stata espressa dal ministro israeliano per la Sicurezza interna Ghilad Erdan. ”Non consentiremo ad alcuno – ha affermato – di minare alla base la coesistenza fra le religioni in Israele. Non avremo alcuna tolleranza verso chi colpisce alla base la democrazia israeliana e la libertà di culto”. Erdan – precisa un comunicato – ha stabilito la massima precedenza nelle indagini già avviate per ”catturare i criminali responsabili”. “E’ deplorevole che questi episodi di odio arrivino 50 anni dopo la Nostra Aetate che ha gettato le basi del dialogo interreligioso tra la Chiesa cattolica con le altre fedi e che ha avviato una nuova pagina con l’ebraismo”. Lo ha detto il Patriarcato Latino di Gerusalemme condannando “fortemente l’aggressione” alla Chiesa della Dormizione a Gerusalemme. Il Patriarcato – dopo aver ricordato che l’episodio è avvenuto a distanza di pochi giorni da quello delle croci divelte nel cimitero cattolico di Beit Jamal – ha sottolineato che “l’unico rimedio a tale comportamento è il controllo del tipo di educazione data nelle scuole dove i giovani sono stati educati e seguire coloro che istigano all’intolleranza contro i cristiani”. Allo stesso tempo si è augurato che “gli esecutori saranno arrestati prima che realizzino le loro minacce”.

 

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