I consumatori contro McDonald’s: «Agisce in condizioni di monopolio»

12 Gen 2016 16:10 - di Giovanni Trotta

Nuove grane per McDonald’s: contratti di franchising-capestro, con affitti salatissimi, che violano le norme Ue della concorrenza e hanno un effetto negativo sui consumatori, facendo aumentare i prezzi degli hamburger. È la denuncia contro McDonald’s presentata alla Commissione Ue da tre associazioni di consumatori, Codacons, Movimento Difesa del Cittadino e Cittadinanzattiva, con il sostegno del sindacato americano Seiu e di quelli europei dell’Effat. L’accusa è che il gigante della ristorazione mondiale abusi della sua posizione dominante e che stringa intese anticoncorrenziali, di fatto limitando la scelta dei consumatori e la qualità dei servizi. Secondo le associazioni, gli accordi di franchising imposti dalla multinazionale, già nel mirino di Bruxelles sul fronte dell’evasione fiscale per i tax ruling in Lussemburgo, impongono a chi intende aprire un McDonald’s in franchising canoni d’affitto sino a dieci volte più alti dei prezzi di mercato, più l’obbligo di termini contrattuali penalizzanti. Tra questi, una durata contrattuale molto lunga, royalties elevate, clausole di cessazione del contratto e patti di concorrenza sbilanciati. Con un corollario non da poco: il 66% degli introiti di McDonald’s in Europa da franchising, secondo quanto accusa la coalizione di associazioni di consumatori, deriverebbero proprio dagli affitti spropositati.

McDonald’s, la Commissione Ue promette di indagare

A pagarne le conseguenze, sostengono sempre le associazioni, sono i consumatori: in base a una ricerca è emerso che la maggior parte dei prodotti nei locali in franchising è più cara rispetto a quelli dei ristoranti gestiti direttamente dalla multinazionale. A Bologna, per esempio, il 97% dei prodotti dei locali in franchising ha un prezzo più alto rispetto a quelli dei ristoranti gestiti da McDonald’s. A Roma il 68%, a Marsiglia il 79%. «Chiediamo urgentemente alla Commissione Ue di esaminare il sistema di franchising di McDonald’s», sottolineano le tre associazioni, «e di prendere tutte le misure necessarie per porre fine alle regole imposte ai franchisee che generano un danno ai consumatori». Si è appreso quasi subito che la Commissione Ue ha ricevuto la denuncia delle tre associazioni italiane dei consumatori sui contratti capestro di franchising imposti da McDonald’s e che hanno come risultato di far pagare più cari gli hamburger ai consumatori. «Ora la analizzeremo», ha assicurato una portavoce. L’esposto è stato indirizzato ai servizi antitrust della commissaria Ue alla concorrenza Margrethe Vestager.

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