Già vacilla la candidata del M5S a Milano: non piace a Dario Fo
Patrizia Bedori non molla, ma quella bocciatura del premio Nobel Dario Fo è stata una coltellata alle spalle che non si aspettava: «Ha detto che la mia candidatura è debole? Spero di stupirlo…». A Milano i Cinquestelle sono in angoscia ancor prima che parta la campagna elettorale. Patrizia Bedori, 52 anni, è consigliere di zona 3, diplomata in comunicazioni visive, si è occupata di pr, pubblicità e arredamento, ma ha lasciato il lavoro quando è nato suo figlio e oggi è disoccupata. Ma è attivista nel movimento fondato da Beppe Grillo dal 2009, occupandosi di iniziative legate alla raccolta differenziata dei rifiuti e alla riduzione della plastica nelle mense scolastiche.
Anche Casaleggio è scettico sulla Bedori?
«A me Casaleggio non ha chiesto alcun passo indietro. Questa è una voce che è rimbalzata da Roma, ma mi risulta che Di Battista abbia escluso di aver sollevato la questione», spiega la Bedori intervistata dal Corriere della Sera e da Repubblica, negando di aver ricevuto dai vertici del Movimento un invito a farsi da parte. Bedori si spiega le voci in tal senso “perché in questi primi mesi di campagna elettorale non ho avuto molta visibilità”, ma “nessuno mi ha chiesto di ritirarmi. Questo, per quanto mi riguarda, è un caso tutto mediatico”. A Repubblica dice di aver incontrato Casaleggio, che “ha voluto sapere come sta andando la campagna elettorale. I giornali parlano molto delle primarie del centrosinistra e poco di noi. Ma noi siamo piccoli e senza risorse vere”. Dario Fo ha detto di esser preoccupato per la sua candidatura, al Corriere ma la Bedori dice che «l’ho chiamato e ci vedremo. Comunque si ricordi anche della seconda metà della sua frase: “Magari rimarremo tutti di stucco”, ha detto».