Furti e violenze nelle ville sul lago Maggiore: arrestati due albanesi

15 Gen 2016 11:48 - di Gabriele Alberti

Erano due albanesi di 27 e 41 anni, già in carcere per altri reati, gli autori dei furti in abitazione avvenuti la scorsa estate in alcuni comuni rivieraschi del Lago Maggiore. Erano diventati il terrore per gli abitanti di quella zona. È la fine, si spera, di mesi di paura. Sono accusati dai carabinieri, che hanno effettuato le indagini, di ventinove furti, consumati o tentati, nelle province di Verbania, Novara e Varese, della ricettazione della refurtiva e di numerosi furti di auto di grossa cilindrata. Il bottino complessivo è stimato in circa un milione di euro. Parte della refurtiva è stata restituita ai legittimi proprietari. I colpi di cui la banda viene accusata sono stati messi a segno tra il giugno e il luglio scorso. Particolarmente violento quello del 19 luglio, in una villetta di Gignese (Verbania), dove il proprietario è stato immobilizzato e chiuso in una stanza. La base di questo sodalizio criminale era a Sesto San Giovanni nel Milanese. Lì sono state individuate le auto di grossa cilindrata – tutte rubate – che venivano utilizzate per raggiungere il Lago Maggiore. Le indagini sono partite dalle immagini delle telecamere di videosorveglianza e si sono concentrati sui veicoli. Quando il cerchio dei carabinieri s’è stretto sul loro parcheggo, appostamenti e ulteriori indagini hanno permesso di risalire all’identità dei due ladri.

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