Colonia, la folla grida “espulsioni, espulsioni”. La polizia blocca il corteo
In una Colonia blindata per due manifestazioni contrapposte in seguito ai gravissimi fatti di Capodanno, si sono registrati disordini e scontri con le forze dell’ordine. Il corteo di Pegida (Patriotische Europäer gegen die Islamisierung des Abendlandes, movimento anti-islamista fondato a Dresda l’anno scorso, che ha ottenuto il 10 per cento alle ultime comunali della città) è stato interrotto dalla polizia per evitare escalation di violenze dopo un lancio di petardi contro le forze dell’ordine. In azione anche gli idranti. La polizia ha riportato i manifestanti di Pegida verso la piazza sul lato nord della stazione centrale da dove il corteo era partito. Un mezzo blindato con un idrante ha coadiuvato il lavoro delle forze dell’ordine, mentre dal corteo venivano lanciati petardi. La manifestazione era stata in un primo momento bloccata e la polizia aveva cercato di allentare la tensione chiedendo ai manifestanti di proseguire pacificamente. Un appello caduto nel vuoto. La manifestazione di protesta contro le aggressioni della notte di Capodanno a Colonia era iniziata con una serie di discorsi sulla Breslauer Platz. Discorsi infuocati, che hanno acceso gli animi dei manifestanti. Le tensioni si sono spostate nella zona della stazione centrale. La polizia ha chiesto inutilmente a tutti i dimostranti di disperdersi. I toni dal palco di Pegida si erano fatti accesi, la gente non ne può più. Un esponente della Pegida britannica ha detto: «L’islam è il cancro, Pegida la cura» e ha raccolto un lungo applauso concludendo «questa è la Germania non l’Afghanistan». La folla ha gridato ripetutamente «espulsioni, espulsioni».
A Colonia i manifestanti gridano: questa è la Germania, non l’Afghanistan
Gli organizzatori contestano i dati della polizia (che stima 450 partecipanti) e parla di 3000 presenze. Testimoni della tv regionale Wdr dicono che la piazza si è comunque riempita nel corso degli interventi. Sempre secondo osservatori, alla manifestazione di Pegida sono presenti diversi rappresentanti di Hogesa, il gruppo “Hooligans contro i salafisti” legato agli ultras del calcio che il 26 ottobre 2014 a Colonia si scontrò con la polizia durante una dimostrazione contro i salafisti. La polizia era presente in forze con vari mezzi, oltre a blindati anche con cannoni d’acqua, con centinaia di uomini a cavallo, mentre un elicottero ha sorvolato continuamente la piazza dove si svolgevano le due manifestazioni. Anche grazie a questa presenza massiccia (1700 agenti della polizia di Colonia più centinaia di agenti della polizia federale) la situazione è tenuta sotto controllo e i due gruppi, separati da transenne, poliziotti e una zona cuscinetto, non sono venuti in alcun modo in contatto. In queste stesse ore, nell’ambito delle proposte per leggi e pene più dure nei confronti degli immigrati che Angela Merkel ha presentato, c’è l’ipotesi, avanzata nel documento finale del seminario della Cdu, che i profughi possano perdere il diritto d’asilo in caso di reati, anche per quelli in cui è prevista la condizionale. Meccanismo che permetterebbe di accelerare le espulsioni dei colpevoli.