Capone chiude il Consiglio nazionale Ugl: «Nel 2016 grandi battaglie»
Al termine di due giornate di lavoro intenso e ricco di proposte, il segretario generale dell’Ugl, Francesco Paolo Capone, nella sua relazione conclusiva del Consiglio nazionale a Chianciano ha delineato i punti prioritari del sindacato: «Per l’Ugl il 2016 sarà, anzi è già, un anno di grandi battaglie che vedranno la Confederazione, le categorie e tutte le Unioni territoriali impegnate al fianco dei lavoratori e dei pensionati», ha detto Capone, nella relazione conclusiva. «Le mozioni approvate – ha spiegato – ci impegnano su temi di grande rilevanza ed attualità: la partecipazione, il contrasto al Jobs Act ed ai suoi derivati, la flessibilità in uscita in materia previdenziale, la svendita dei gioielli nazionali attraverso le partecipazioni, la difesa dei lavoratori delle partecipate e del ruolo delle aziende pubbliche, il Welfare, la Pubblica amministrazione, la lotta al caporalato, le politiche fiscali, il Sud, la difesa di assett industriali strategici, quali la Chimica, contro la dimissione di Eni da Versalis, e la siderurgia, contro lo spezzatino dell’Ilva». «Il nostro maggiore impegno – ha detto Capone – va a difesa del nostro cavallo di battaglia: la partecipazione non è una mera attività di informazione dei lavoratori, ma quella condivisa assunzione di responsabilità tra lavoratori e imprese nella gestione delle aziende, in cui abbiamo sempre creduto e che è sancita nell’articolo 46 della Costituzione».
«Ugl, sindacato unico nel suo genere»
«Siamo un sindacato unico nel suo genere – ha detto Capone, secondo quanto riporta la rivista La meta sociale – per questo dobbiamo andare avanti nella tutela quotidiana dei lavoratori, senza mai abbandonarli: nessun dorma». Al termine del suo intervento, Capone (che è segretario dell’Ugl dall’agosto 2015) ha voluto rivolgere un ringraziamento a «dipendenti e sindacalisti, perché è grazie al lavoro di squadra che l’Ugl è sempre più grande».