Cala la spesa per pc e smartphone: è il primo crollo in cinque anni
La corsa allo smartphone top di gamma all’ultimo grido sta scemando: a trainare il mercato complessivo di pc, tablet e telefonini – la cui spesa globale per la prima volta in cinque anni conoscerà un calo – saranno cellulari “smart” di fascia media, con buone prestazioni ma con un occhio al prezzo, e dispositivi ibridi a metà tra il tablet e il pc portatile. Questi ultimi, insieme a Windows 10, rappresentano anche l’unica speranza di ripresa per il mercato dei computer dopo il pesante tonfo registrato nel 2015.
Vendita smartphone in calo: cambiano i consumi
A tracciare il quadro è la società di ricerca Gartner: secondo le stime per il 2016 le consegne globali dei dispositivi “tech” cresceranno dell’1,9% su base annuale, ma per la prima volta la spesa dei consumatori porterà il segno meno (-0,5%). Un trend dovuto al fatto che a crescere è ormai principalmente il segmento della telefonia mobile e nei Paesi emergenti, quelli su cui non a caso si concentrano gli sforzi di connettività di giganti di internet come Google e Facebook, e a cui anche colossi occidentali come Apple guardano con sempre maggiore interesse. E in un mercato “mobile” che intravede le possibilità di crescita maggiori nelle economie emergenti, la differenza la fanno anche dispositivi competitivi nei prezzi. Nelle economie in crescita a fare la parte del leone sono sempre di più smartphone di fascia media a fronte dei blasonati (e più costosi) modelli top di gamma. Tuttavia c’è un cambio nei consumi: l’analista Roberta Cozza spiega che gli utenti stanno anche scegliendo di sostituire i “vecchi” smartphone «non necessariamente con modelli di fascia alta, soprattutto in Cina e in altri mercati emergenti».
Volano i marchi cinesi
Marchi locali e cinesi stanno infatti vendendo di più smartphone di base con funzioni d’appeal ma a prezzi più bassi. Non è un caso che fra i produttori mondiali top dopo Samsung e Apple ci siano tre aziende cinesi, Huawei (in forte crescita), Lenovo e Xiaomi, anche detta “la Apple cinese”. Per il mercato dei pc, che nel 2015 ha registrato un picco negativo con vendite mai così basse dal 2007, le consegne quest’anno caleranno ancora dell’1% ma si intravede una luce in fondo al tunnel. Nel 2017 le consegne dovrebbero mettere a segno un più 4% grazie, dice Gartner, grazie alla veloce adozione di Windows 10 (l’ultimo sistema operativo di Microsoft) da parte delle imprese e in particolare alla spinta dei dispositivi “ibridi”, quelli con uno schermo “touch” e a metà fra il pc portatile e il tablet.