Bagnasco si schiera contro le unioni civili e a favore del Family day
Dalla parte del Family day, contro la legge sulle unioni civili. È il presidente dei vescovi italiani a benedire il raduno convocato per il prossimo 30 gennaio a piazza San Giovanni: «La manifestazione – si espone Angelo Bagnasco – è condivisibile e dalle finalità assolutamente necessarie, perché la famiglia è il fondamento di tutta la società». Non c’è spazio per i distinguo, stavolta. E se pochi giorni fa il segretario della Cei Nunzio Galatino aveva ricordato che l’eventuale partecipazione dei vescovi sarebbe stata a titolo personale, la presa di posizione di Bagnasco appare invece particolarmente netta: «La famiglia – sostiene nella giornata del migrante e del rifugiato – non può essere uguagliata da nessun’altra istituzione o situazione. La sua difesa e promozione, l’invocazione di sostegni reali – che fino ad ora sembra che non ci siano dovrebbe essere voce unitaria di tutto il Paese».
Appoggio pieno all’evento di fine gennaio, dunque, e bocciatura senza appello del ddl Cirinnà
«Mi sembra una grande distrazione da parte del Parlamento – attacca – rispetto ai veri problemi dell’Italia: creare posti di lavoro, dare sicurezza sociale, ristabilire il welfare». Il capo della Conferenza episcopale allarga il ragionamento alla crisi, poi si scaglia di nuovo contro il provvedimento: «Vediamo nelle parrocchie una grandissima coda di disoccupati e gente disperata che non sa come portare avanti giorno per giorno la propria famiglia. Di fronte a questa situazione – è il ragionamento – tanto accanimento su determinati punti che impegnano il governo e lo mettono in continua fibrillazione mi pare sia una distrazione grave e irresponsabile». È probabile – si legge su “la Repubblica” – che l’affondo del presidente dei vescovi italiani sia solo il primo atto di una campagna più ampia. L’attesa è tutta per il prossimo 25 gennaio, quando toccherà sempre a Bagnasco introdurre il Consiglio della Cei. Soltanto tré giorni prima che il disegno di legge sulle unioni civili approdi nell’Aula del Senato. A meno di due settimane dal Family day, intanto, gli organizzatori raccolgono nuove adesioni. C’è quella diretta della Regione Lombardia, che parteciperà con il proprio gonfalone all’appuntamento e lo stesso giorno illuminerà il Pirellone con la scritta “Family day”. E quella solo “con il cuore e con la mente” di Angelino Alfano.