Visco “salvato” da Mattarella? Il Quirinale smentisce i retroscena
Secondo alcuni retroscena apparsi oggi sui giornali il governatore Ignazio Visco era pronto a dimettersi dopo le parole di Matteo Renzi che alludevano alla mancanza di “terzietà” di Bankitalia. A quel punto, scrive La Stampa, “Visco non ha potuto fare altro che chiamare al telefono il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, per chiedere spiegazioni e dirsi pronto al passo indietro. Via Nazionale smentisce, ma diverse fonti confermano”. La telefonata a Mattarella ci sarebbe dunque stata e Visco si sarebbe sentito “sotto tutela” per la scelta di affidare gli arbitrati all’Anticorruzione. A quel punto Mattarella avrebbe confermato la sua piena fiducia a Visco, lanciando così anche uno stop a Renzi. Secondo il Quirinale, infatti, indebolire il banchiere centrale Visco equivarrebbe a diminuire il peso dell’Italia nelle trattative europee sulla politica monetaria. La “ragion di Stato” dunque si sarebbe imposta sulle lagnanze dei risparmiatori truffati.
Il Quirinale, spiazzato dal fatto che la notizia è emersa sui quotidiani, ha confermato il colloquio tra Visco e il presidente Mattarella parlando di “fantasiose ricostruzioni” a proposito della telefonata che metteva sul piatto le dimissioni di Visco e precisando che “non si è mai parlato di dimissioni e neppure di riserve per la scelta di affidare gli arbitrati all’Anticorruzione”.