La sinistra ha bisogno di nemici: dopo Marine Le Pen, ecco Donald Trump

8 Dic 2015 19:27 - di Redazione

Islamici e maestrini del politically correct in campo contro Donald Trump. I leader di Francia e Regno Unito hanno reagito male alla boutade del candidato repubblicano che, dopo la strage islamista di San Bernardino, ha proposto di vietare l’ingresso negli Stati Uniti ai musulmani, si legge su “Il Giornale”.

Trump esagera contro i musulmani, ma i suoi critici non hanno ancora una strategia anti-ISIS

“Trump, come altri, alimenta l’odio: il nostro unico nemico è l’islamismo radicale”, è il tweet di Manuel Valls che paragona Trump alla leader del Front National, Marine Le Pen. “Inutile e semplicemente sbagliato”, ha invece detto David Cameron. Che di tanto in tanto Trump si lasci andare a boutade strampalate è vero. Come è vero, però, che tutti i maestrini del politically correct non ancora trovato la ricetta giusta per sconfiggere il terrorismo islamico.

Il fronte delle critiche alla controversa uscita di Trump si è allargato di ora in ora.

Il candidato alla nomination repubblicana ha invocato “una totale e completa chiusura” delle frontiere per tutti i fedeli islamici, come reazione alla strage di San Bernardino. “Se non verrà realizzata l’idea di un temporaneo divieto di entrata negli Stati Uniti per i musulmani, ci saranno altri attacchi contro l’America”. In una intervista alla Cnn, Trump ha rincarato la dose e ha lanciato un netto avvertimento agli americani rievocando lo spettro degli attentati dell’11 settembre 2001. “Vedrete molti, molti altri World Trade Center e probabilmente anche di più – ha spiegato – vivono all’interno del nostro paese, ma vogliono abbattere i nostri edifici e schiacciare le nostre città”. Al candidato alle primarie repubblicane non importa nulla cosa possa pensare il Grand Old Party del progetto di un bando temporaneo agli immigrati musulmani. “Possiamo chiudere gli occhi – ha tuonato – possiamo mettere i paraocchi, ma io di solito non lo faccio”.

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