Saviano non è più l’eroe del Pd: «Via la Boschi, è protetta da vecchi arnesi affamati»

12 Dic 2015 19:48 - di Luca Maurelli

Da eroe, cocco e idolo di quella sinistra che vota Pd e che vive in simbiosi con i suoi intellettuali, a “core ingrato” che ha deluso tutti, quello che adesso “smania alla ricerca della visibilità perduta” solo perché ha attaccato il ministro Boschi e ne ha chiesto le dimissioni. Roberto Saviano, dopo la prima fatwa dei “lepoldini” riuniti da Renzi in Toscana, è tornato alla carica anche il giorno dopo con un post su Fb velenosissimo, che ha scatenato la seconda, violenta reazione del partito che aveva fatto dell’autore di Gomorra un’icona sacra. Botta e risposta, nell’imbarazzo generale del popolo del Pd che non comprende.

Il nuovo attacco dello scrittore

«Se il ministro Boschi dovesse rifiutare spiegazioni, restando al suo posto nonostante il pesante coinvolgimento della sua famiglia in questa gravissima vicenda che avrà probabilmente sviluppi giudiziari (come potrebbe non averne?), vorrà dire che nulla è cambiato, la Leopolda è una riunione di vecchi arnesi affamati, resi più accettabili dalla giovane età e dall’essere venuti dopo Berlusconi, e il Pd un’accolita che difende i malversatori a scapito dei piccoli risparmiatori», scrive Roberto Saviano su Facebook. «Il Pd mi accusa di delirare quando chiedo le dimissioni del ministro Boschi – scrive ancora Saviano -, come se fosse lesa maestà chiederle di chiarire le troppe opacità del caso Banca Etruria, dato il suo diretto coinvolgimento familiare. Alberto Statera – in un articolo pubblicato su Repubblica – descrive bene come sia maturato il buco di bilancio di Banca Etruria, che dovranno ripianare anche i tanti obbligazionisti come Luigino D’Angelo (il pensionato che si è tolto la vita) che, molto probabilmente, non erano stati informati dei rischi cui andavano incontro».

Il Pd ha mollato Saviano

«Saviano ormai è alla disperata ricerca di visibilità, mi chiedo se questi post siano farina del suo sacco». Così il deputato e membro della segreteria Pd Ernesto Carbone commenta su Twitter il nuovo post su Facebook dello scrittore Roberto Saviano sulla vicenda banche e il ministro Boschi. «Mi auguro che Saviano riprenda il filo del suo ragionamento come ha sempre saputo fare. Mi meraviglia come si possa coinvolgere il ministro Boschi su una vicenda in cui ha sempre mantenuto la assoluta terzietà del suo ruolo governativo. Si sta usando, ed è molto grave farlo, suo padre il cui ruolo, tra l’altro, è molto marginale e di cui certamente non può rispondere la figlia», afferma il capogruppo del Pd alla Camera Fabio Rosato. Un altro che tratta Saviano come un fuori di testa.

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