Le prime pagine dei quotidiani che sono in edicola oggi 28 dicembre 2015
Ecco le prime pagine dei quotidiani in edicola oggi 28 dicembre 2015
Polemiche sempre più accese sulla questione dello smog e sui provvedimenti di chiusura al traffico. E’ questo il tema che tiene banco sulle prime pagine dei giornali che sono in edicola oggi 28 dicembre 2015. Il governo Renzi non sa più come muoversi e tocca ai suoi ministri cercare di metterci una pezza: «Nella legge di Stabilità 2016 ci sono diverse misure di politiche di sostenibilità, con un carattere innovativo, che il governo ha voluto, sostenute dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, che possono contribuire all’abbassamento delle emissioni in Italia», ha scritto sul suo profilo Faceboook Delrio, cercando di cavarsela in qualche modo. «Chi inquina per lo meno deve essere disincentivato, chi abbassa le emissioni, deve essere sostenuto». Le misure più innovative sul fronte della mobilità, spiega ancora il ministro, «vengono sostenute disincentivando gli automezzi di trasporto inquinanti, Euro 2 o inferiori, che finora godevano di un beneficio. Le stesse risorse verranno utilizzate anche per favorire l’acquisto di mezzi di ultima generazione per l’autotrasporto di merci su strada». Infuria la polemica e fanno rumore le parole del leader M5S Beppe Grillo: «Il 2015 si chiuderà secondo l’Istat con 68.000 morti in più rispetto al 2014. Come ai tempi delle grandi guerre. Le città italiane non sono state bombardate dalle potenze straniere, ma vivono sotto l’assedio di nemici silenziosi. Lo smog le sta rendendo sempre più simili a Pechino», scrive l’ex comico sul suo blog in un post dal titolo «morti di guerra in tempo di pace» e in cui attacca: «premier e ministri sono una sciagura per il Paese, il prezzo della loro spocchia lo stiamo pagando col sangue». Anche il Codacons è sul piede di guerra e si dice pronto a «nuove denunce penali se i valori di inquinamento dell’aria non torneranno entro i valori limite». Altra notizia è la tragedia sui binari: Un uomo di 55 anni di Massa Carrara è stato infatti investito e ucciso da un treno Frecciarossa alla stazione centrale di Bologna mentre, secondo testimonianze, stava cercando di attraversare i binari dell’Alta velocità con un trolley, che è rimasto incastrato.