Natale, presepe “bandito” dai municipi francesi. È guerra tra i sindaci

22 Dic 2015 15:54 - di Anna Clemente
presepe francia

Natale con molte polemiche in Francia, dove a far discutere sono sia le misure del governo per la sicurezza sia una circolare dell’associazione dei sindaci che, in nome del laicismo, invita a evitare i presepi nei Municipi.

La circolare che invita i sindaci a evitare il presepe

La circolare, un “Vademecum sulla laicità per tutti”, stilato dall’associazione dei sindaci francesi (Amf), ha diviso i primi cittadini di Francia tra chi osteggia e chi difende il presepe. Una spaccatura che va anche oltre le appartenenze politiche, visto che il presidente dell’associazione e primo firmatario del vademecum non è un esponente della gauche, ma un ex ministro di centrodestra, Francois Baroin. Nel testo si legge che «la presenza dei presepi di Natale all’interno dei Municipi non è compatibile con la laicità» e per questo si suggerisce «di evitarli». L’episodio ha provocato un terremoto all’interno dell’associazione dei sindaci, con tre primi cittadini del Front National che hanno ritirato la loro adesione, una raccolta di firme lanciata dai cristiano-democratici che in poco tempo ha superato le 106mila adesioni e critiche molto dure a Baroin da esponenti del suo stesso partito, i Republicains di Sarkozy. Il presidente dei sindaci francesi si è giustificato dicendo che le sue non erano «ingiunzioni», ma «raccomandazioni», ma ha anche precisato di non avere intenzione di rivedere il testo, che investe anche il ministero dell’Interno chiedendo che dia precisazioni sull’argomento vista «l’attuale eterogeneità della giurisprudenza».

Un Natale blindato

All’Hotel de Beauvau, però, sono alle prese con ben altri problemi: le misure di sicurezza per prevenire eventuali attentati a Natale. «Facciamo tutto il possibile per garantire la sicurezza», ha detto il ministro francese dell’Interno, Bernard Cazeneuve, in occasione di un incontro con responsabili religiosi cristiani, musulmani ed ebrei. Dal punto di vista operativo significa, di fatto, che le festività francesi – e parigine su tutte – saranno blindate. Cazeneuve ha infatti evocato lo schieramento di «sentinelle», «pattuglie» e «forze di sicurezza» davanti ai luoghi di culto, suggerendo anche di non tenere aperte tutte le porte delle chiese in modo da poter controllare più facilmente chi vi accede. Solo pochi giorni fa il ministro aveva inviato una circolare ai prefetti, ai capi delle gendarmerie e della polizia nazionale in cui si parlava della «eccezionale portata simbolica» di un potenziale attacco durante le funzioni natalizie.

I parroci chiamati a collaborare per la sicurezza

Nella circolare veniva chiesto alle forze dell’ordine di prendere contatto con i responsabili delle parrocchie in modo da essere al corrente degli orari delle funzioni e delle altre eventuali manifestazioni e di collaborare segnalando qualsiasi comportamento o segnale sospetto. Allerta massima per le messe del 24 e del 25, soprattutto a Parigi dove è stato calcolato che verranno celebrate oltre 500 funzioni e i fedeli, sebbene non dovrebbero essere perquisiti, saranno chiamati ad aprire i cappotti entrando in chiesa.

 

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